- Accoglienza migranti, il Comune di Siculiana non risulta tra i beneficiari dei ristori per l’immigrazione
- La denuncia del deputato regionale grillino Giovanni Di Caro
- Nella cittadina è presente uno dei centri di accoglienza più grandi della Sicilia
- Di Caro chiede a Musumeci di intervenire immediatamente
“La Regione lascia incredibilmente fuori il comune di Siculiana dai beneficiari del contributo di ristoro per fronteggiare l’emergenza immigrazione. Si tratta di una dimenticanza assolutamente insensata considerando che questo comune dell’Agrigentino ospita uno dei centri d’accoglienza più grandi della Sicilia e dove spesso purtroppo avvengono disordini che mettono a rischio la salute e l’immagine dell’intera comunità. Musumeci disponga immediatamente l’inserimento del comune di Siculiana tra i beneficiari di tale ristoro che si aggira in circa mezzo milione di euro”. Lo dice il deputato regionale M5s Giovanni Di Caro.
Siculiana ospita il centro di accoglienza di Villa Sikania
“L’assessorato regionale alle autonomie locali – aggiunge Di Caro – ha stanziato circa 2 milioni di euro da ripartire ai comuni di Lampedusa Linosa, Augusta, Porto Empedocle e Pozzallo. Tutti comuni che certamente sono in prima linea nel fronteggiare l’accoglienza dei migranti, ma tra questi non figura incredibilmente la cittadina di Siculiana che ospita dal 2013 un centro di accoglienza ubicato a Villa Sikania che come testimoniano anche le cronache, supera perennemente la capienza consentita, con disagi per gli stessi ospiti e per tutta la città che nel frattempo ha subito un crollo verticale della domanda turistica”.
Tensioni nella cittadina dell’Agrigentino
Siculiana si è ritrovata, nel tempo, suo malgrado, sulle cronache anche nazionali per i problemi relativi alla gestione dei migranti che vengono ospitati nella cittadina.
Nello scorso mese di maggio, solo per citare un caso, venti migranti sono fuggiti dal centro di accoglienza dove stavano trascorrendo un periodo di quarantena dopo essere sbarcati in Sicilia. Un gruppo di cittadini, capeggiati dal sindaco Leonardo Lauricella, si era diretto davanti all’ex hotel Villa Sikania trasformato in hot-spot, organizzando un sit-in di protesta.
In quell’occasione il sindaco aveva dichiarato: “L’edificio non e’ idoneo ad ospitare i migranti. Anche se c’e’ la presenza di forze di polizia non si riesce ad assicurare l’ordine pubblico. Stanno cercando di correre ai ripari eseguendo dei lavori alla luce di quanto si e’ verificato. Ma noi non tolleriamo questa situazione, siamo per la chiusura del centro non perché non siamo accoglienti ma perché non e’ sicuro e perché ci troviamo in un momento di emergenza sanitaria. I posti disponibili all’origine erano 99, in caso di normalità, quindi a maggior ragione adesso non può ospitare 150 migranti”.
(foto di repertorio)
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