E’ stata una notte di sbarchi di migranti quella appena trascorsa a Lampedusa.

All’hotspot oltre 600 persone a fronte di 350 posti disponibili

Sette sbarchi, con un totale di 126 migranti, si sono registrati da mezzanotte fino all’alba nell’isola delle Pelagie. All’hotspot si trovano, al momento, 620 ospiti a fronte dei 350 posti disponibili.

Imbarcazioni provenienti dalla Tunisia intercettate da Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera

Le prime due imbarcazioni di 5 metri, partite da Gerba e Zarzis in Tunisia, con a bordo 13 e 15 tunisini, sono state intercettate dalla Guardia di finanza a 4 miglia dalla costa. A mezzo miglio, la stessa motovedetta delle Fiamme gialle ha bloccato altri due natanti, partiti da Zarzis, con 19 persone, fra cui 2 donne e 5 bambini. A 16 miglia, invece, la Capitaneria ha soccorso una carretta di 6 metri con 14 tunisini, fra cui una donna e un minore accompagnato. In acque Sar, la Guardia costiera ha recuperato altri 19 tunisini, fra cui una donna e 3 minori, mentre ad oltre 25 miglia è stato agganciato un natante, partito da Gerba, con 15 tunisini, fra cui 3 minori. I diversi gruppi, dopo un primo triage sanitario effettuato a molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot.

Ottanta migranti raggiungeranno Porto Empedocle

Poco dopo le 10 di questa mattina, altri 37 migranti, fra cui 4 donne e un minore, sono stati soccorsi, a 7 miglia dalla costa di Lampedusa, dalla nave Di Bartolo della Guardia di finanza. Il natante – è l’ottavo bloccato dalla mezzanotte con a bordo complessivamente 161 persone – sarebbe partito ieri sera dalle coste tunisine. Anche questi migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola da dove è in corso il trasferimento, verso il porto, di 80 ospiti che verranno imbarcati sul traghetto di linea Pietro Novelli con destinazione Porto Empedocle dove giungeranno in serata.

Fermati 7 scafisti a Pozzallo

E sempre in tema di sbarchi di migranti, quattro giorni fa gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno fermato 7 scafisti nell’ambito dell’inchiesta sui due sbarchi avvenuti a Pozzallo nelle date del 17 maggio e del 30 maggio, nel corso dei quali sono approdate oltre 700 persone partite dalla Libia.

Le indagini

I provvedimenti cautelari sono stati convalidati ed al termine dell’udienza 6 di loro sono stati condotti in carcere. Le indagini, condotte insieme al personale della Sezione navale della Guardia di Finanza di Pozzallo, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno permesso di ricostruire entrambi gli sbarchi.

La testimonianza dei migranti

Da quanto riferito dai migranti, prima di iniziare il viaggio sarebbero stati rinchiusi nei compound, siti in una zona desertica della Libia, per essere poi condotti in una zona costiera, dove, a gruppi di 15-20, a bordo di piccole imbarcazioni, sono stati fatti salire su un peschereccio che si trovava ormeggiato poco distante.

Al comando delle barche

I sette scafisti avrebbero condotto le imbarcazioni dalle coste libiche e nonostante si fossero mischiati ai migranti al sopraggiungere dei soccorsi, sono comunque stati individuati, grazie alle serrate indagini condotte dagli investigatori, senza soluzione di continuità, in quanto il tempo a disposizione è sempre molto ristretto, prima della ripartenza dei profughi verso altri hotspot.

(foto di repertorio)

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