Un nuovo naufragio con 146 vittime sarebbe avvenuto non lontano dalle coste libiche, nel Canale di
Sicilia: lo ha riferito al personale dell’Unhcr a Lampedusa l’unico presunto sopravvissuto, un ragazzo di 16 anni.

Secondo quanto rende noto l’Agenzia Onu, il giovane ha detto di essere partito insieme ad altre 146 persone due giorni prima da Sabratha, in Libia, e che l’imbarcazione su cui viaggiavano avrebbe cominciato a imbarcare acqua dopo poche ore di navigazione. Il sedicenne è riuscito a sopravvivere
aggrappandosi a una tanica di benzina, fino al salvataggio da parte di una nave spagnola che opera nell’ambito dell’Operazione Sophia.

L’Unhcr esprime “profondo dolore per il nuovo naufragio nel Mediterraneo”, che “rappresenta un altro drammatico modo per ricordare quanto siano di vitale importanza robuste capacità di ricerca e soccorso in mare. Il salvataggio di vite umane in mare deve rimanere una priorità chiave per tutti e per questo l’Unhcr elogia l’azione della Guardia Costiera Italiana in coordinamento
con Frontex”.