“L’uomo è parte della natura o è chiamato a dominarla? Essere dotati di ragione ci autorizza ad asservire le risorse naturali al soddisfacimento delle nostre più bieche esigenze produttive, è davvero impossibile immaginare un mondo in cui gli esseri umani vivano nel rispetto della natura, delle specie animali e vegetali e infine di sé stessi? Questi interrogativi formano la genesi de “L’Ultima era”, un viaggio tra musica e parole in cui un gruppo di attori, di esseri umani, partendo dalla narrazione di diversi disastri ambientali ci conducono verso una nuova armonia in cui l’uomo è natura”.
Lo afferma il regista Alessandro Ienzi, autore della performance d’esemble “L’ultima era”, in scena nella Valle dei Templi di Agrigento e al Teatro antico di Segesta il 27 e il 31 agosto col patrocinio del Teatro di Segesta e della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana.
I due spettacoli sono interpretati dagli attori della Compagnia Raizes Teatro. In scena Benedetta Aiello, Patrick Andrade Mendes, Giulia Brancato, Giuseppe di Raffaele, Marina Mazzamuto, Lorenzo Randazzo. La performance, tra l’altro, racconta la storia di Salvatore Gurreri, ambientalista siciliano ucciso nel 1992 per non aver ottemperato all’ordino di sgombero che gli imponeva di abbandonare casa sua per fare posto al Polo petrolchimico di Augusta. Una vicenda che scosse le coscienze più sensibili dell’Isola e che si aggancia, drammaticamente, alle tante storie di sangue, in ogni angolo del mondo, che bagnano le strade della lotta ambientalista.
“Negli ultimi anni diversi disastri ecologici hanno messo a repentaglio le terre di Sicilia, il suo patrimonio artistico e naturale, la salute dei suoi abitanti. Noi, tra le tante, raccontiamo l’ostinata resistenza che un siciliano, Gurreri, oppose alle ragioni dell’interesse economico su quelle del diritto alla propria terra e alla salute. Un corto circuito, un drammatico scontro che interessa la nostra Isola così come tutte le società umane, da quelle più economicamente complesse e socialmente stratificate a quelle più semplici, dalle più vicine alle più lontane”, racconta Ienzi, che aggiunge: “Temi, quelli della sostenibilità della presenza umana sulla Terra, della tutela dell’ambiente, della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale sempre più pressanti e che ‘L’Ultima era’ dipana in un viaggio a ritroso, attraverso la narrazione di alcuni importanti disastri ecologici, riportando ai tempi in cui l’uomo era in equilibrio con la natura e calibrava la sua presenza nel profondo rispetto dell’ecosistema e delle specie animali e vegetali presenti.”
I siti ospitanti:
27 agosto 2020 ore 21.00 – Valle dei Templi
31 agosto 2020 ore 20.00 Teatro di Segesta
Lo spettacolo promuove #stopglobalwarming.eu, petizione rivolta al Parlamento UE per la riduzione delle emissioni di carbonio.
Raizes Teatro promuove la tutela internazionale dei diritti umani, attraverso le arti e il teatro. Fondata da Alessandro Ienzi, avvocato, autore, regista e attore diplomato presso la Scuola dei Mestieri del Teatro Biondo, Raizes Teatro è attiva sul territorio nazionale e internazionale; è stata ospite dell’Intergruppo per la Tutela dell’infanzia del Parlamento Europeo, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione ONU sui diritti dei minori, con “La Bambinanza”.
Ha partecipato a Woman’s Freedom Iran, con “Rose Selvatiche”, rappresentazione su Nasrin Sotoudeh, con il patrocinio dell’ordine degli Avvocati e del Comune di Palermo; è menzione speciale al Premio Indivenire 2018, under 35 del Teatro Brancaccio di Roma, con “Apocalisse” per l’innovazione al linguaggio e alla scrittura teatrale; nell’ultimo anno ha prodotto l’Utima Era, Ustica 80, commemorazione della Strage di Ustica in occasione del quarantesimo anniversario, in scena in Piazza Verdi a Palermo, il 27 giugno 2020; Andrea&Andrea, uno studio sul genere, sulla parità, sulla libertà sessuale, tratto da storie di cronaca, di violazione dei diritti e di violenza su giovani omosessuali e sulla transizione da un genere ad un altro.
Commenta con Facebook