ennesima tragedia del mare a Sud di Lampedusa, la prima del 2023.  Un adulto e un neonato di circa un anno sono annegati. I loro corpi stati recuperati, dopo un naufragio registratosi a 38 miglia dalla costa di Lampedusa, dalle motovedette della Guardia costiera. Rianimato un altro neonato che è stato salvato appena in tempo. Sono 30 i migranti salvati dai militari della Guardia costiera che stanno per arrivare al molo Favarolo dove la macchina dei soccorsi è già schierata.

Aperta una inchiesta

La Procura di Agrigento, con l’aggiunto Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I 30 migranti, salvati dalla Capitaneria di porto a 38 miglia dalla costa, stanno per arrivare nel molo Favarolo. Tutti i superstisti verranno, come sempre avviene in casi di questo genere, ascoltati per provare a ricostruire cosa sia accaduto durante il viaggio e come e perché il bambino di un anno e l’adulto siano finiti in mare e annegati. Si cercherà anche di identificare gli scafisti.

Il sindaco “E’ una guerra, servono leggi speciali e una task force”

“Siamo in guerra, una guerra che molti ignorano o fanno finta di ignorare. Serve una legge speciale per Lampedusa che aiuti concretamente a gestire questo fenomeno che ha ricadute sulla gestione del territorio, e quindi sull’amministrazione comunale. Serve una task force pronta ad occuparsi di tutti gli aspetti connessi ai soccorsi e alla macchina dell’accoglienza: il ministro Piantedosi venga di persona, venga a vedere” dice avvilito il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino.

per il sindaco sono necessari uomini, mezzi e fondi “Spero che il Governo Meloni si ravveda e nel milleproroghe conceda al nostro Comune gli aiuti promessi. Con questi ritmi, con questi numeri da capogiro anche in pieno inverno, non so – ha sottolineato Mannino – fino a quando riusciremo a fronteggiare tutto ciò”.

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