La Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori di ristrutturazione di una cappella gentilizia, al cimitero comunale di Aragona, durante i quali è caduto, ed ha perso la vita, l’operaio Antonino Burgio, 69 anni, di Raffadali.

Si tratta di un atto dovuto per consentire, al titolare della ditta, di partecipare, anche attraverso propri consulenti, all’irripetibile esame dell’autopsia che si farà nel pomeriggio di domani, venerdì 28 luglio.

Sono in corso, inoltre, accertamenti sulla posizione lavorativa di Burgio che sarebbe stato già in pensione. L’indagato ha nominato due legali di fiducia: Salvatore Pennica e Raimondo Cipolla. I familiari dell’operaio sono assistiti dall’avvocato Daniela Posante.

La tragedia lunedì scorso

L’incidente mortale si è verificato lunedì scorso quando Burgio sarebbe caduto da un ponteggio, da un’altezza di circa 4 metri, al cimitero comunale di Aragona nell’Agrigentino dove stava lavorando.

L’uomo era intento in lavori di recupero di una cappella funebre quando ha perso l’equilibrio ed è caduto. Inutile l’intervento del 118 e dell’elisoccorso proveniente da Caltanissetta.

Elicottero che è stato fatto atterrare sul posto ma per il sessantanovenne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Nel Messinese morto operaio edile in incidente sul lavoro

Non più tardi di due settimane fa  un’altra tragedia sul lavoro si è verificato in un cantiere edile nel Messinese. Un operaio di 40 anni, Renzo Sciammetta, è morto dopo un volo da circa 4 metri di altezza. Stando ai primi accertamenti nella caduta sarebbe rimasto infilzato all’altezza del torace in una sporgenza in metallo. La tragedia si è verificata a Caronia, in contrada Marascotto.

Pochi giorni fa una vittima nel Siracusano

Nei giorni precedenti un altro tragico incidente sul lavoro in Sicilia. Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è morto all’interno di un’azienda di Augusta,  nella zona industriale di Siracusa. Secondo quanto emerso in una prima ricostruzione, l’uomo era impegnato in una operazione di carico e scarico di sabbia e sembra si trovasse su un mezzo. Per cause che sono al vaglio dei carabinieri, che hanno in mano le indagini,  avrebbe perso l’equilibrio per poi finire a terra. L’impatto è stato violento, il 59enne pare abbia sbattuto il capo tanto da provocargli delle lesioni gravi che lo hanno condotto alla morte.

Altro decesso nel Catanese

Il 13 giugno scorso altra morte sul posto di lavoro. Un operaio di 56 anni, Angelo Aleo, è deceduto in un cantiere edile di via famiglia Santagati di Misterbianco, nel Catanese. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato da tre metri durante la realizzazione del solaio di un edificio per civile abitazione.

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