E’ il giorno del lutto cittadino, a Naro, nelle stesse ore in cui si tengono i funerali di Michele Di Gerlando, il trentanovenne morto  in seguito al crollo del tetto del suo magazzino dove stava effettuando lavori. Lo ha deciso il sindaco Maria Grazia Brandara.

“Un segno di vicinanza alla famiglia e manifestazione di cordoglio unanime della collettività narese per questa tragedia – ha detto Brandara – . Saranno rinviati tutti gli eventi pubblici, a partire dall’accensione dell’albero di Natale, per quella giornata”. Di Gerlando, padre di due figli, in via Gran Priorato a Naro (Agrigento) è stato schiacciato dal crollo del tetto del suo magazzino. L’uomo stava facendo dei lavori nell’immobile, che si trova sotto il suo laboratorio di vetraio. All’improvviso è caduta una trave con parte del solaio.

La ricostruzione

La sfortunata vittima pare fosse ancora cosciente – quando è giunto al nosocomio canicattinese dove i medici hanno subito allertato la centrale operativa del 118 che, da Caltanissetta, avrebbe dovuto inviare un elisoccorso. Non c’è stato però nemmeno il tempo perché il trentanovenne è spirato. A Naro, per dare supporto alle squadre dei vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri. I carabinieri stanno ancora cercando di ricostruire cosa sia effettivamente accaduto nel centro storico.

Chi era la vittima

L’uomo stava facendo dei lavori nell’immobile, che si trova sotto il suo laboratorio di vetraio, di sua proprietà. All’improvviso, secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, è caduta una trave con parte del solaio. Era ancora vivo quando è stato soccorso dai sanitari dell’ambulanza, ma è spirato mentre veniva trasferito verso l’ospedale di Canicattì. Il sindaco della città, Maria Grazia Brandara, è stata sul luogo della tragedia e, adesso si sta recando in ospedale, al “Barone Lombardo” di Canicattì dove è rimasta la salma. La sua morta ha portato grande commozione in tutte e due le città, dove era conosciuto.

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