In giro per il mondo con l’obiettivo di diffondere le eccellenze siciliane e, in particolar modo, di Cammarata. Pasqualino Barbasso, chef pizzaiolo, campione italiano di pizza classica nel 2000 nonché campione del mondo nel 2001 e nel 2002 di “pizza acrobatica” si prepara ad una nuova tournée internazionale.

Vent’anni fa il suo secondo titolo iridato

A distanza di 20 anni dal suo ultimo titolo iridato, Barbasso di Cammarata, nell’Agrigentino, suo paese d’origine in cui vive, si appresta a tre nuove tappe del suo show di pizza acrobatica ma anche ad apprendere ulteriori trucchi di un’arte che è sempre in evoluzione.

Le tappe della tournée internazionale

Barbasso, che ha iniziato a fare il pizzaiolo nel 1997 a 28 anni, partirà il 4 ottobre. Volerà prima in Indonesia per un master a società di ristoranti locali, poi, il 19 novembre sarà in India e, infine, il 28 novembre sarà in Camerun per un master in un Hilton Hotel. In tutte e tre le tappe si esibirà anche del suo show di pizza acrobatica. Da anni gira il mondo contribuendo a diffondere il marchio italiano, soprattutto quello siciliano e di Cammarata, attraverso l’arte della pizza.

Il maestro Barbasso gira il mondo guidato dai voli delle sue pizze e dalle diverse tecniche di fermentazione degli impasti utilizzati per la produzione.

Il guinness nel 2016

Il 28 ottobre del 2016 in Azerbaijan ha partecipato ai Guinness World Record e ha realizzato la pizza più larga del mondo stesa in un tempo esiguo di 2 minuti.

Così ha ottenuto il primato mondiale con una pizza di 93 cm, superando il record del passato di 83,4 cm.

“La pizza – racconta – bisogna farla con passione. Soltanto così, con naturalezza, nasce la vera buona pizza”.

Ma la qualità, ovviamente, è data soprattutto dall’utilizzo dei prodotti siciliani che vengono richiesti in tutto il mondo: “Ci piace vincere facile (sorride ndr). Noi utilizziamo soltanto salumi e formaggi dei Monti Sicani, della nostra meravigliosa terra di Sicilia”.