Picchia l’amico che lo ospita e ne sfregia il figlio neonato. Così un uomo di 36 anni è stato arrestato a Licata, in provincia di Agrigento, dalla polizia di Stato dopo una sentenza emessa dalla Corte di appello di Palermo.

La ricostruzione della polizia di Stato

In particolare, i poliziotti del commissariato di Licata hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Corte di appello di Palermo e arrestato Alin Dragos Rauta, 36 anni, originario della Romania. L’uomo è stato condannato a tre anni e otto mesi per i reati di rapina in concorso, minacce e lesioni personali. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il trentaseienne, insieme a un complice, si è reso responsabile di una violenta rapina ai danni di un amico che lo stava ospitando.

Una vicenda che risale al 2018

La vicenda risalirebbe all’estate dell’anno 2018. Rauta, secondo quanto ha accertato il processo, ha aggredito e malmenato un connazionale, che lo aveva ospitato in casa, all’uscita di un bar, per sottrargli la somma di 400 euro. Una volta messo a segno il pestaggio si recò nell’abitazione dove vi erano la moglie il figlio della vittima. A quest’ultimo, un neonato, provocò uno sfregio mentre alla donna proferì minacce per non farle sporgere denuncia. In primo grado Rauta è stato condannato a 5 anni e 4 mesi, divenuti poi 3 anni e 8 mesi in secondo grado.

La rapina in banca a Cammarata

Quattro malviventi, due dei quali travisati, hanno messo a segno una rapina al Credito cooperativo San Biagio di largo Dei Pini a Cammarata nell’Agrigentino. Apparentemente non armati, i banditi hanno fatto irruzione nell’istituto di credito e hanno minacciato gli impiegati facendosi consegnare il denaro in cassa: circa 35 mila euro. La banda è riuscita a scappare a bordo di un’autovettura, una Lancia Y, che viene cercata, da carabinieri e polizia. Delle indagini si occupano i militari dell’Arma