Nemmeno Arsenio Lupen sarebbe riuscito in tale impresa. Sembrava una scena di un film d’azione, con riprese rocambolesche, ma non si stava girando un film.

E’ accaduto a Porto Empedocle, dove la nave quarantena Rhapsody che ospita un gruppo di migranti era alla fonda per far scendere alcuni che avevano ultimato la quarantena e far salire altri.

Una operazione ordinaria ma nei giorni scorsi, durante lo stazionamento in porto della nave, un gruppo di extracomunitari non nserito fra queli che potevano scendere, si è dato alla fuga approfittando del momento in cui la nave stava attraccando in banchina.

Il gruppo ha eluso la sorveglianza delle forze di poliziasaltando sul molo o, qualcuno, forse anche a nuoto. Così diversi migranti hanno fatto perdere le proprie tracce disperdendosi direttamente dal molo.

Durante la disperata fuga, però, uno di questi extracomunitari, veniva raggiunto dalle Forze dell’Ordine. Una volta acciuffato veniva chiamata un’ambulanza per il trasporto. Ma poco dopo lì’uomo riusciva a fuggire anche dal mezzo discorroso stavolta facendo perdere le proprie tracce

Una doppia fuga i cui dettagli sono ancora da comprendere ma che non è una novità assoluta. Da giorni, la nave Rhapsody, staziona in rada nel mare antistante il porto di Porto Empedocle e periodicamente entra in porto per sbarcare chi ha terminato il periodo di quarantena. Alla Rhapsody si è anche aggiunta la “Adriatica” che stazionava nelle acque antistanti Trapani e che è stata dirottata a Porto Empedocle per fare sbarcare i suoi ospiti.

Ad attendere in banchina lo sbarco di oltre un centinaio di migranti, per la maggior parte minorenni, i mezzi dei vari centri di accoglienza del territorio, ai quali la Prefettura li ha assegnati, ed anche alcuni autobus che portano i migranti in altre strutture dell’isola. Un flusso che quest’anno non sembra volersi interrompere neanche nei momenti in cuiil mare sconsiglerebbe i viaggi