Sono 172 i migranti sbarcati in nottata a Lampedusa dopo essere stati soccorsi nel Canale di Sicilia dalle motovedette italiane.

I profughi erano a bordo di un barcone in difficoltà a 35 miglia nautiche a sud ovest di Lampedusa, in area Sar maltese.

Dopo avere ricevuto l’allarme da un telefono satellitare, la centrale operativa delle Capitanerie di Porto di Roma ha subito informato l’autorità maltese che ha assunto il coordinamento dell’operazione di ricerca e soccorso, richiedendo la collaborazione all’Italia.

Sul posto sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza che hanno provveduto al trasbordo dei migranti. Le tre unità hanno quindi fatto rotta verso Lampedusa dopo che Malta aveva negato l’autorizzazione allo sbarco indicando l’isola delle Pelagie come place of safety, cioè porto sicuro.

I 172 migranti subito dopo lo sbarco sono stati trasferiti nell’hotspot dell’isola.

Intanto ieri sera il barcone naufragato lunedì 7 ottobre è stato individuato ad una sessantina di metri di profondità, a sei miglia a sud di Lampedusa.

Almeno 12 i corpi individuati dai sommozzatori della Guardia Costiera, tra cui una giovane donna e un piccolo bimbo. Nei prossimi giorni saranno effettuate le operazioni di recupero da parte della Guardia Costiera.

(foto di repertorio)

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