Sono 139 i migranti sbarcati a Lampedusa dopo che i 4 barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi in acque Sar italiane dalle motovedette della Capitaneria di porto. Da mezzanotte, sono 23, per complessivi 968 migranti, gli sbarchi sulla più grande delle isole Pelagie.

Hotspot pieno

Al centro d’accoglienza, dopo il trasferimento di 700 persone sulla nave Dattilo, erano rimasti 1.751 ospiti. Sugli ultimi barchini c’erano gruppi originari di Guinea, Mali, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia e Sudan. Secondo quanto dichiarato dagli stessi migranti, sono salpati da Djerba e Sfax, in Tunisia.

In corso imbarco di 700 migranti su nave Dattilo

È in corso l’imbarco di 700 migranti sulla nave militare Dattilo che farà rotta verso Messina e Reggio Calabria. In mattinata erano stati già trasferiti altri, con il traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle, altre 300 persone.

Immigrati espulsi e respinti tornano, sette arresti

Nella mattinata, sette tunisini sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile fra Lampedusa e Porto Empedocle. Sulla più grande delle Isole Pelagie è stato bloccato un immigrato che è tornato in Italia nonostante un decreto di espulsione. Stessa cosa per uno dei sei tunisini bloccati a Porto Empedocle. Gli altri cinque sono stati arrestati perché hanno sono nuovamente entrati in Italia attraverso la frontiera marittima di Lampedusa nonostante il decreto di respingimento.

Tutti sono stati posti dal pm di turno ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida: uno nell’hotspot e cinque nella tensostruttura di Porto Empedocle.

Incontro Schifani-Mannino “Valutiamo contributo straordinario”

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ieri a Palazzo d’Orléans il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Nel corso della visita è stata illustrata la situazione in cui si trova l’isola in seguito ai numerosi sbarchi di migranti che, da settimane, sono ripresi senza sosta.

In particolare, si è affrontato il tema della raccolta dei rifiuti, quello della rimozione degli scafi abbandonati e si è parlato anche della gestione delle salme delle vittime del mare. Per far fronte a questi costi straordinari, che ricadono sulle casse del Comune dell’isola agrigentina, il sindaco Mannino ha chiesto al governatore siciliano un contributo economico da parte della Regione.

“Data l’eccezionalità della situazione, ben nota anche a livello internazionale, il governo regionale – afferma il presidente Schifani – si riserva di proporre l’adozione di misure straordinarie a favore di Lampedusa. Trovo che sia doveroso inviare un segnale concreto di attenzione nei confronti di una terra che da anni è la porta d’ingresso dell’Europa e non può sostenere da sola i costi legati ai flussi migratori. Auspico che, trattandosi di un evento straordinario, si possa trovare sul punto un ampio consenso anche da parte delle forze di opposizione”.