“La Scala dei Turchi patrimonio di tutti, per gentile concessione della famiglia Sciabarrà“. Dopo anni di contenzioso civile e penale attorno alla proprietà della scogliera di marna fra le più famose al mondo si apre una nuova era con una targa che ricorderà la donazione. Nelle scorse settimane il proprietario di gran parte delle particelle della Scala dei Turchi, Ferdinando Sciabarrà, ha ceduto il bene al Comune di Realmonte. E’ stata quindi formalizzata l’operazione che ha segnato il ritorno alla gestione pubblica davanti al notaio.

Modifica del Pai per consentire accesso

Alla cerimonia ha preso parte lo stesso Sciabarrà, accompagnato dal suo legale Giuseppe Scozzari che ha seguito le varie fasi del contenzioso. Con lui anche il sindaco di Realmonte Sabrina Lattuca e alcuni ambientalisti. “Dopo il parere del comitato tecnico scientifico, avanzeremo la richiesta della modifica del Pai per consentirne, nonostante la fragilità del sito, l’accesso”. Il sindaco di Realmonte ha ufficialmente ringraziato “l’onorevole Giovanna Iacono per l’impegno assunto per sostenere l’iter che ho già attivato, al ministero della Cultura, per la definizione – ha concluso – della candidatura della Scala dei Turchi tra i beni Unesco“.

Un’aspra disputa

La Regione nel 2021 si costituì nel processo civile al Tribunale di Agrigento sulla proprietà della Scala dei Turchi. Mentre Legambiente Sicilia da tempo chiede che venga dichiarata sito di pubblica utilità per l’avvio di procedure per istituire una riserva naturale. Ad essere sempre messo in evidenza il suo valore culturale, naturalistico e paesaggistico. L’associazione ambientalista ne chiedeva l’acquisizione al demanio. Già all’interno dell’area in cui ricade la Scala dei Turchi vi è un Sic, sito di interesse comunitario e che quindi ha tutte le dovute tutele. Ecco perché il passo successivo deve essere quello di istituire, per l’intera area, una riserva naturale. Questo sarebbe un ulteriore step per la tutela e la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione di un sito unico, delicatissimo, che deve avere delle modalità di fruizione rigorose e puntuali.

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