Alimenti mal conservati e procedure non regolari per le loro conservazioni, scattano multe per gelaterie e ristoranti nell’Agrigentino. Tre le contestazioni in altrettanti esercizi commerciali fatte dalla polizia. Al loro fianco ispettori dell’Asp di Agrigento.  In particolare ad essere portati avanti due accessi ispettivi finalizzati alla verifica degli aspetti igienico-sanitari e dei titoli di polizia. In una terza ispezione è scattata addirittura la chiusura per alcune gravi non conformità.

Le violazioni nelle prime due attività

In un primo esercizio, un ristorante, riscontrata la violazione del regolamento comunitario per mancata applicazione delle procedure Haccp. Parliamo quindi dei processi che devono garantire la salubrità degli alimenti basate sulla prevenzione. Sottoposti a sequestro amministrativo circa 6 chili di prodotti ittici, privi di etichettatura, dichiarati non idonei al consumo umano ed assegnati alla distruzione. Nel secondo esercizio, un bar-gelateria, è stata riscontrata sempre la violazione sull’Haccp e non solo. Trovati alimenti all’interno di contenitori privi di etichetta e di tracciabilità. In questo caso sequestrati 45 chili di prodotti alimentari perché privi di tracciabilità.

La chiusura di un bar

Inoltre, in un terzo esercizio adibito a bar, pasticceria e gelateria, disposta la cessazione dell’attività di somministrazione. Provvedimento che resterà in vigore fino all’accertamento della corretta risoluzione delle non conformità maggiori riscontrate. Il provvedimento emesso dal dipartimento di prevenzione dell’Asp di Agrigento. In questo stesso locale, sulla base degli accertamenti svolti, accertata anche una difformità rispetto all’autorizzazione dell’occupazione del suolo pubblico. Il totale delle sanzioni amministrative elevate ammonta per i tre esercizi a  per circa 5.500 euro. In fase di definizione dall’autorità competente dell’Asp sulla base della documentazione richiesta in sede di controllo.

Il contesto delle operazioni

La polizia di Stato sta portando avanti queste attività con l’obiettivo di conferire continuità ai servizi straordinari già recentemente predisposti dal questore di Agrigento, Emanuele Ricifari. Per questo ha effettuato  ulteriori attività d’istituto finalizzate a rendere ancora più capillare ed incisiva l’azione di contrasto a forme di illegalità diffusa.

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