Litiga con una coetanea e quest’ultima la sfregia con una coltellata in pieno volto. È accaduto in via Delle Grotte a Ravanusa, nell’Agrigentino, durante i festeggiamenti per il Carnevale. Ha 16 anni l’adolescente residente a Campobello di Licata che nella notte del martedì grasso è finita al pronto soccorso dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì dove i medici le hanno applicato una trentina di punti di sutura fra naso e sopracciglio e, dimettendola, hanno sciolto la prognosi in circa venti giorni. La ragazza è stata raggiunta dai fendenti anche alla schiena e a una spalla riportando ferite più lievi.

Delle indagini, per identificare la coetanea, si stanno occupando i carabinieri della stazione di Ravanusa. E’ stato aperto dalla Procura di Agrigento un fascicolo per lesioni personali aggravate.La lite fra le due ragazzine sarebbe divampata per futili motivi. L’area dove si è verificata l’aggressione è interamente coperta da telecamere di videosorveglianza e i carabinieri sono già a buon punto per risalire alla responsabile delle violenze.

Quattro arresti per una rissa a Carnevale

Durante un servizio predisposto a Cesarò, in occasione dei festeggiamenti del carnevale, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato quattro persone di età compresa tra i 25 e 57 anni, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di aver partecipato ad una rissa, avvenuta durante una manifestazione tradizionale, che ogni anno raduna numerose persone.

I fatti si sono svolti al passaggio dei carri allegorici in una via del centro, laddove i carabinieri hanno notato un gruppo di persone coinvolte in una rissa con calci e pugni, scaturita verosimilmente per futili motivi.

L’intervento

Intervenuti nell’immediatezza, i militari dell’Arma hanno fermato i facinorosi che hanno riportato qualche lesione, scongiurando ulteriori conseguenze. Nonostante la resistenza, opposta dai quattro uomini coinvolti, i Carabinieri li hanno bloccati procedendo al loro arresto in quanto ritenuti responsabili di rissa aggravata da lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Bambino rischia di soffocare al carnevale di Montallegro

A causa di alcuni coriandoli che gli erano stati lanciati contro e gli erano finiti in bocca un bambino di appena 6 anni ha rischiato di soffocare. E’ accaduto lungo viale Vittorio Emanuele, a Montallegro (Agrigento), durante le sfilate di Carnevale. A mobilitarsi, salvando il bimbo, è stato l’assessore comunale Giuseppe Cinquemani, che è anche un soccorritore del 118. L’amministratore era assieme al sindaco Giovanni Cirillo, entrambi sono intervenuti per evitare la tragedia. Con le opportune manovre, Cinquemani è riuscito a liberare le vie respiratorie del piccolo.