La Polizia di Stato di Agrigento ha condotto due distinte operazioni antidroga, che hanno portato all’arresto di una donna a Raffadali e alla denuncia di un giovane bracciante agricolo di Licata. Le operazioni, coordinate dal Questore di Agrigento, si sono concentrate sulla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti. In totale, sono stati sequestrati circa 3,5 kg di droga, tra marijuana e hashish.
L’operazione a Licata: marijuana scoperta grazie al fiuto di Yndira
La prima operazione ha visto la collaborazione tra la Squadra Mobile di Agrigento e l’unità cinofila di Palermo. Dopo giorni di attenta sorveglianza nei confronti di un bracciante agricolo licatese, le forze dell’ordine hanno perquisito un magazzino nella sua disponibilità. Grazie al fiuto infallibile del pastore tedesco Yndira, mezzo chilo di marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita, è stata scoperta nascosta dietro un mobile. L’uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione a Raffadali: arresto in flagranza e il contributo di King
La seconda operazione, condotta sempre nella stessa giornata, ha portato all’arresto di una donna a Raffadali. Gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento e l’unità cinofila di Palermo, insospettiti da un via vai di giovani dall’abitazione della donna, hanno deciso di perquisire la proprietà. All’interno del garage, il pastore belga King ha fiutato la presenza di circa 3 kg di hashish e marijuana, anch’essi pronti per essere immessi sul mercato. La droga era occultata all’interno di una valigia.
Arresti domiciliari per la donna
La donna è stata arrestata in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto gli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Le indagini sono ancora in corso e la posizione dei soggetti coinvolti è al vaglio degli inquirenti






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