E’ stata presentata stamattina a Palermo, nella Sala Onu del Teatro Massimo, la seconda edizione di “Lampedus’amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, in programma a Lampedusa l’8 e il 9 luglio.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e la regista Lina Prosa, mentre il presidente dell’associazione onlus “OcchiBlu”, Filippo Mulè, ed Elvira Terranova, componente della giuria del Premio, hanno illustrato il programma (in allegato) che, anche quest’anno, alternerà performance musicali e teatrali a momenti di sport e di riflessione sui temi dell’accoglienza, della multiculturalità e della solidarietà.
“Lampedus’amore” – ha detto Filippo raccontando un progetto visionario – nasce da un dolore, una sofferenza, uno smarrimento, ma anche dalla rabbia, dalla voglia di reagire. E di ricordare Cristiana come sarebbe piaciuto a lei: con un sorriso, con un gesto di solidarietà verso quella straordinaria terra dove per amore ha scelto di riposare per sempre. La prima edizione è stata un successo: adesso ci riproviamo, nonostante le difficoltà, con le stesse paure e lo stesso entusiasmo, seguendo l’intelaiatura del 2017 ma con altre presenze, con nuovi amici. Dentro questi due giorni abbiamo messo tanto, andando ben oltre il Premio: teatro, musica, sport, incontri. Torneranno le emozioni che sa suscitare Lina Prosa con “Lampedusa snow” con interprete l’attore italo-capoverdiano Federico Lima Roque, mentre Chiara Civello, Antoine Michel e Stany Roggiero porteranno la loro musica in piazza Castello; arriverà la comicità di Roberto Lipari, ritroveremo Nadia Kibout, strepitosa interprete di “Lampedusa beach”, e i Pelagos. La Sala convegni dell’Aeroporto di Lampedusa ospiterà, invece, il convegno “Informazione e solidarietà”: da Lampedusa ad Amatrice, l’Italia bella e ferita”, con il neosindaco dell’isola Totò Martello e il sindaco del comune laziale, Sergio Pirozzi; e al campo sportivo “Piergiorgio Frassati” una partita di calcio metterà di fronte giovani lampedusani, migranti ospiti del centro di accoglienza, attori, giornalisti e musicisti”.
Il commento di Orlando: “Cristiana ha rappresentato nel panorama giornalistico siciliano una esperienza di amore, professionalità e passione, che l’hanno portata a essere migrante nel proprio paese, decidendo di vivere e lavorare a Palermo. L’esempio di Cristiana ha demolito alcuni consolidati luoghi comuni: Cristiana è stata una migrante con insofferenza per gli spazi chiusi, e ha scelto, nella vita e nella professione, di essere siciliana, ha scelto la sua identità, atto supremo di libertà. Dimostrando quanto essere migrante sia un’opportunità, non una condanna”.
Le parole di Lina Prosa: “Ricordo lo spettacolo dell’anno scorso, nella piazza di Lampedusa, come un momento di teatro aperto al cuore dell’uomo senza confronto con i teatri “ufficiali” di terraferma. Anche se “Lampedusa” e “neve” sembrano due termini contrapposti, “Lampedusa snow”, secondo testo della “Trilogia del naufragio”, è legato a un fatto di cronaca di qualche anno fa, quando un centinaio di africani, in mancanza di posto nel Centro di accoglienza di Lampedusa, fu “deportato” in alta montagna”.
“ASP in piazza”. Durante i giorni della manifestazione, l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo diretta da Antonio Candela, in collaborazione con l’associazione onlus “OcchiBlu”, effettuerà gratuitamente e con accesso diretto visite ed esami nell’ambito degli screening per la prevenzione oncologica. L’Asp sarà presente a Lampedusa con 20 tra medici, infermieri e operatori che lavoreranno all’interno di un vero e proprio villaggio della salute in cui saranno presenti 3 camper e 8 gazebo.
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