Violenza sessuale fra extracomunitari sarebbero state consumate all’interno del centro accoglienza di Siculiana nell’Agrigentino.

Fermati in sei, 5 dei quali minorenni

I poliziotti di Porto Empedocle (Ag) hanno fermato un egiziano maggiorenne e altri 5 connazionali minorenni per i reati di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. Le vittime dei reati sarebbero stati alcuni minorenni anch’essi extracomunitari. Gli episodi, in base alle risultanze investigative, si sarebbero svolti all’interno del centro di accoglienza di Siculiana.

Procura di Agrigento e Procura dei minori di Palermo procedono per stupro

Le Procure di Agrigento e dei minorenni di Palermo procederanno, nelle prossime ore, a richiedere la convalida dei fermi e a svolgere le ulteriori indagini che potrebbero portare alla luce altri episodi di violenza sessuale e reati contro la libertà personale ed il patrimonio.

Il Centro accoglienza di Siculiana

Il centro di accoglienza di Siculiana è stato teatro di vari altri episodi come accade a quasi tutti i centri accoglienza. Proteste  si registrarono a maggio dello scorso anno dopo che venti migranti, riuscirono a fuggire dal centro di accoglienza del comune nell’Agrigentino, dove stavano trascorrendo un periodo di quarantena dopo essere sbarcati in Sicilia.

Le proteste

Nel precedente mese di aprile nessuna fuga, ma disordini furono registrati nello stesso centro. A protestare, e anche in maniera accesa, chiedendo d’essere trasferiti in un’altra struttura, è stato un gruppo di migranti formato da soli minorenni non accompagnati.

Altri precedenti ma non per stupro

Siculiana, nel tempo, si è ritrovata sulle cronache anche nazionali per i problemi relativi alla gestione dei migranti che vengono ospitati nella cittadina. Nello scorso mese di maggio, solo per citare un caso, venti migranti sono fuggiti dal centro di accoglienza dove stavano trascorrendo un periodo di quarantena dopo essere sbarcati in Sicilia. Un gruppo di cittadini, capeggiati dal sindaco Leonardo Lauricella, si era diretto davanti all’ex hotel Villa Sikania trasformato in hot-spot, organizzando un sit-in di protesta.

In quell’occasione il sindaco aveva dichiarato: “L’edificio non è idoneo ad ospitare i migranti. Anche se c’è la presenza di forze di polizia non si riesce ad assicurare l’ordine pubblico. Stanno cercando di correre ai ripari eseguendo dei lavori alla luce di quanto si è verificato. Ma noi non tolleriamo questa situazione, siamo per la chiusura del centro non perché non siamo accoglienti ma perché non è sicuro e perché ci troviamo in un momento di emergenza sanitaria. I posti disponibili all’origine erano 99, in caso di normalità, quindi a maggior ragione adesso non può ospitare 150 migranti”.

Articoli correlati