Il Tar salva le indennità extra stipendio elargite agli agenti penitenziari in servizio nel carcere Petrusa di Agrigento. I giudici della terza sezione del Tar di Palermo, presieduta da Guglielmo Passarelli Di Napoli, hanno accolto il ricorso di alcuni agenti penitenziari. Annullato il provvedimento della direzione del penitenziario con il quale si chiedeva la restituzione delle somme erogate a titolo di indennità per i servizi esterni.
Nessun errore di fondo
Secondo i giudici non ci sarebbe stato alcun errore che potrebbe giustificare la richiesta di restituzione. In realtà queste indennità agli agenti penitenziari sarebbero state date nella legittimità e “spontaneamente”. E anche se successivamente si era deciso per una revoca del provvedimento comunque non si può giustificare una restituzione delle somme già liquidate. Questo in estrema sintesi il punto di vista dei giudici amministrativi sulla vicenda.
Soldi erogati “spontaneamente”
Soldi che, come hanno dimostrato gli avvocati che difendono gli agenti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Mario La Loggia, erano stati erogati in via continuativa per cinque anni. Il tutto fatto spontaneamente dall’amministrazione e sulla base di un ordine di servizio revocato successivamente e a distanza di anni. “Il riconoscimento dell’indennità in questione – spiegano i legali – non è dipeso da un errore materiale o di calcolo di cui il dipendente avrebbe potuto ragionevolmente accorgersi, né l’attribuzione è avvenuta in via provvisoria con riserva di ripetizione. Dette circostanze, dunque, avevano indubbiamente ingenerato una legittima aspettativa alla definitività dell’attribuzione patrimoniale in favore degli agenti penitenziari”.
Il “no” alla restituzione
I giudici hanno accolto il ricorso e annullato il provvedimento dall’amministrazione penitenziaria della casa circondariale di Agrigento. E così gli agenti della polizia penitenziaria, in servizio presso il nucleo traduzioni e piantonamenti di Agrigento, non dovranno procedere alla restituzione delle somme a titolo di indennità per servizi esterni, già erogate, negli anni dal 2016 al 2020.
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