I giudici della seconda sezione del Tar di Palermo hanno sbloccato l’iter per la realizzazione del metanodotto di Snam Rete Gas Spa “allacciamento terminale gnl Nuove Energie di Porto Empedocle”.

Respinto il ricorso del Comune di Agrigento

I giudici amministrativi presieduti da Nicola Maisano hanno respinto il ricorso presentato dal Comune di Agrigento contro il provvedimento del decreto del direttore generale dell’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità che aveva respinto il ricorso gerarchico per bloccare l’opera.

Secondo l’amministrazione comunale il tracciato del metanodotto, in base al progetto presentato dalla Snam Spa, è destinato ad avere un notevole impatto su un territorio avente un considerevole patrimonio storico, artistico e culturale. Il territorio su cui dovrebbe essere realizzato l’impianto è a rischio. Fatto che non è stato adeguatamente considerato, anche a causa di studi non aggiornati e non sufficientemente approfonditi. Nonostante questi aspetti il direttore generale aveva approvato gli atti per realizzare l’opera.

Le obiezioni sulla conduttura lunga 13 km

Secondo il Comune il progetto che prevede la realizzazione di una conduttura su circa 13 chilometri doveva essere sottoposto alla proceduta di impatto ambientale. La tubazione interrata parte dall’area Asi di Porto Empedocle e arriva al comune di Joppolo Giancaxio attraversando per 8 chilometri il Comune di Agrigento.

Progetto nato nel 2009

Il progetto è nato nel 2009 quando la Snam ha domandato all’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente la pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto. Via via si arriva sino ad oggi con l’ennesimo ricorso rigettato.

“Il ricorso del Comune – dicono i giudici – non è fondato visto che conto le questioni tecniche sollevate sono state oggetto di specifici approfondimenti nel corso del procedimento, con il richiamo puntuale ai diversi pareri resi in proposito dalle amministrazioni competenti per materia. Ci sono stati pareri positivi sull’opera da parte della Soprintendenza e del Genio Civile”.

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