Il nucleo sommozzatori della Guardia costiera ha trovato a Lampedusa altri 4 cadaveri in fondo al mare e una salma che galleggiava. I corpi recuperati finora, dopo il naufragio dello scorso 23 novembre a un miglio dalla costa dell’Isola, sono complessivamente 17. Secondo i 149 sopravvissuti, sul barcone ci sarebbero state 170 persone; ne mancherebbero, dunque, quattro. L’ispezione del relitto, a 47 metri di profondità, sta proseguendo da parte dei sub che utilizzano un robot della Guardia costiera. A coordinare anche questa fase delle ricerche è il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella.
Al cimitero comunale di Montevago nell’Agrigentino intanto domattina verrà dato l’ultimo saluto a tre giovani vittime del medesimo naufragio dello scorso 23 novembre al largo di Lampedusa. “Purtroppo il Mediterraneo continua ad essere un luogo di morte anziché un ponte di vita. Il nostro Comune ha dato disponibilità alla prefettura per la sepoltura” – ha detto il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo -. Il parroco don Giuseppe Coppola officerà una preghiera e una benedizione prima di procedere al rito della tumulazione”.
Altre due salme vengono accolte oggi nella chiesetta del cimitero comunale di Santo Stefano Quisquina (Ag). I 5 cadaveri, tutti di donne, sono i primi recuperati dopo la tragedia verificatasi a un miglio dall’isola dei Conigli di Lampedusa. Da stabilire il destino dei corpi recuperati, invece, nella giornata di oggi
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