Promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione in un luogo simbolico come Lampedusa, dove tanti disperati approdano, rischiando la propria vita, alla ricerca di un futuro migliore.

È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dalla Filca Cisl Sicilia in collaborazione con il Parlamento nazionale per la Legalità che prevede la costituzione, all’interno della sede della Filca di Lampedusa, dell’Ambasciata della Cultura dell’accoglienza, che è stata inaugurata ieri alla presenza del segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, il segretario organizzativo della Filca nazionale, Ottavio De Luca, del presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Nicolò Mannino, di Claudio Sottile, Segretario nazionale con delega sui rapporti internazionali di categoria, Emanuele Gallo, segretario generale della Cisl Agrigento-Caltanissetta-Enna e dei segretari provinciali della Filca Cisl.

Le legalità al centro

“La legalità, le periferie, l’integrazione, sono state sempre – spiega Ottavio De Luca – al centro della nostro azione sindacale. E Lampedusa ne rappresenta la sintesi perfetta. Il sindacato costituisce sin dalla sua nascita una vera palestra di democrazia, rappresentanza, partecipazione, inclusione, legalità. A volte anche un riscatto sociale. Per i lavoratori, soprattutto per quelli stranieri, le sedi sindacali sono un porto sicuro in cui ricevere assistenza, tutela, consigli, anche solo un po’ di conforto. La persona al centro non è solo una frase fatta, ma dà l’idea del nostro agire quotidiano, del nostro impegno in edilizia, un settore complesso ma determinante per la ricchezza nazionale; e nei cantieri, un luogo di lavoro notoriamente poco sicuro, rischioso, con problemi di regolarità e legalità. Le cose, per fortuna, stanno cambiando. Grazie al nostro impegno ci sono tantissimi interventi normativi che stanno contribuendo ad affermare la legalità e la sicurezza nei cantieri, che mettono al centro la qualità del lavoro, in tutte le sue accezioni. La nostra presenza a Lampedusa ha proprio questo obiettivo: rimarcare ed amplificare il nostro sforzo di rendere l’edilizia e il mondo del lavoro più a misura d’uomo. È una sfida ambiziosa e importante, ma possiamo vincerla. Così facendo avremo contribuito, nel nostro piccolo, a rendere tutta la società un po’ migliore”.

“Il tema della legalità – aggiunge Emanuele Gallo- è al centro della nostra attività e continuiamo a rafforzarlo e incrociarlo con il tema delle periferie. La cultura della legalità va intensificata anche attraverso iniziative ed eventi ad hoc e creando un partenariato con le altre associazioni sul territorio, per tenere viva l’attenzione e per responsabilizzare tutta la società civile a partire da quella del lavoro, e l’apertura dell’Ambasciata della Cultura dell’accoglienza s’inserisce perfettamente in questa nostra mission”.
Orgoglioso e soddisfatto dell’iniziativa Nicolò Mannino, che chiosa:”Come un faro segna una traiettoria di luce nel buio della notte tra silenzi e intemperie, così l’Ambasciata della Cultura dell’Accoglienza vuole tendere mani e braccia verso chi cerca di approdare in terra straniera. La cultura dell’accoglienza fa capo a quel senso di responsabilità dove tutti siamo chiamati ad essere credibili e solidali dando a ogni uomo e ogni donna che cerca uno scoglio di soccorso, quelle attenzioni minime che salvano la vita. Qui non occorre sventolare simboli e demagogia di pseudo partiti, occorre semplicemente comprendere la sacralità della vita e del suo dolore e abbracciare la storia di chi si avventura sapendo che la morte può essere non dietro l’ angolo ma nell ‘onda di un mare di indifferenza. Il Parlamento della Legalità Internazionale sarà ed è sempre a difesa della vita senza ma e senza se.
Sottolinea l’importanza di un sindacato di prossimità Claudio Sottile, responsabile internazionale della Filca, che precisa:”Un’iniziativa importante quella della Filca Sicilia di ospitare nella propria sede sindacale, aperta a Lampedusa lo scorso giugno, l’ Ambasciata della legalità.

Una testimonianza concreta che il nostro è un sindacato di prossimità dove la persona viene messa “sempre al centro” dando ancora più attenzione ai più fragili e bisognosi di sostegno e di solidarietà. Con le federazioni delle costruzioni mondiale ed Europea, abbiamo sempre messo al centro del nostro agire la legalità con un occhio attento alla questione migranti proprio per permettere uno sviluppo sociale e dare una vita più dignitosa ai più deboli. Abbiamo contribuito a questo attraverso campagne mondiali e progetti europei che riguardano appunto la legalità nel lavoro creando strumenti che diano informazioni in 32 lingue diverse su contratti di lavoro esistenti nei doversi Paesi UE”.