“Nessun indebolimento dei servizi sanitari nella provincia di Caltanissetta, ma anzi un potenziamento della capacità di erogazione di prestazioni all’interno dell’ospedale, grazie anche alla presenza di giovani specializzandi”. L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, interviene sulle questioni sollevate negli ultimi giorni nella provincia di Caltanissetta e annuncia alcune novità.
Accordo con l’Università di Palermo
“Con l’aumento delle borse di studio per la specializzazione in area medica, finanziate dalla Regione – spiega l’assessore Volo – è in fase di definizione con l’Università di Palermo un accordo che prevede di destinare un certo numero di specializzandi ancora da definire, appartenenti a tutti gli anni di corso e a tutte le discipline, proprio all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. L’obiettivo è quello di offrire più servizi all’utenza e decongestionare i flussi, migliorando la qualità”. Confermato anche l’impegno ad avvalersi del Cefpas per la formazione sanitaria. “Abbiamo in programma nuove attività formative rivolte a tutti i dipendenti delle aziende sanitarie e ospedaliere – aggiunge l’assessore Volo – su molti fronti, a partire da un percorso di rafforzamento e miglioramento del rapporto tra corpo sanitario e utenza”.
Chirurga argentina in Sicilia
Per rimediare alla fuga di medici italiani, un anno fa l’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta ha stipulato una convenzione con l’università argentina di Rosario e ha indetto un concorso, al quale hanno partecipato 37 medici del paese sudamericano. Dal primo aprile una delle vincitrici del concorso, la chirurga Laura Lator, 37 anni – un primariato in una clinica di Buenos Aires – comincerà a lavorare nell’ospedale di Mussomeli, paese di diecimila abitanti nella provincia nissena, dove si è trasferita lo scorso 4 febbraio con il marito di origini calabresi e i figli. “Il sistema sanitario argentino è in crisi – spiega – i medici sono sottopagati”. Il marito della chirurga, professore di educazione fisica, ha già trovato lavoro come istruttore di padel.
A Mussomeli in arrivo pure traumatologo Boca Juniors di Maradona
Il servizio di chirurgia generale dell’ospedale di Mussomeli, dove era rimasto soltanto il primario, adesso riprenderà la piena operatività. Il commissario dell’Asp, Alessandro Caltagirone, spiega che il 14 aprile saranno convocati altri 11 argentini vincitori del concorso e l’ospedale potrà riaprire tre reparti che erano stati costretti a chiudere per mancanza di medici. Presto arriverà anche un altro medico, Luciano Verrone, traumatologo del Boca Juniors, la squadra di calcio dove militò Diego Armando Maradona. Il rapporto tra l’Asp di Caltanissetta e i medici argentini è stato promosso da una giovane coppia che si è trasferita a Mussomeli acquistando una casa abbandonata alla simbolica cifra di un euro: Erica Moscatello, pronipote di Che Guevara, e il marito Javier Raviculè.
Commenta con Facebook