- Don Michele Viviano ricoprirà il ruolo di rettore dal prossimo 1 settembre al 31 agosto 2024
- Sarà temporaneamente trasferito all’Ispettoria di Italia Piemonte e Valle D’Aosta
- La comunità di San Gregorio “Sei sempre stato un esempio di vita per tutti noi”
Sarà don Michele Viviano, dell’Ispettoria San Paolo di Italia – Sicilia il nuovo rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino. Come rende noto il vicario del rettor maggiore, don Stefano Martoglio, don Viviano sarà temporaneamente trasferito all’Ispettoria di Italia Piemonte e Valle d’Aosta dove ricoprirà il ruolo di rettore della Basilica a partire dal prossimo 1° settembre, fino al 31 agosto 2024.
Chi è don Viviano
Nato nel 1962 a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, don Viviano ha frequentato il noviziato nella città di Lanuvio, in provincia di Roma, dove ha emesso la prima professione nel 1979. Nel giugno del 1991 ha poi ricevuto l’ordinazione presbiterale nella sua città natale.
Nel corso degli anni ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di Consigliere presso la comunità San Giuseppe Cafasso dell’Ups, dal 1996 al 1997. Tornato in Sicilia, è stato consigliere presso la comunità San Tommaso di Messina e poi vicario in quella di San Luigi, sempre a Messina.
Nel 2013 è di nuovo a Roma, come Consigliere presso l’opera di San Callisto. Dal 2016 è tornato nuovamente in Sicilia dove ha svolto altri incarichi, tra i quali quello di Delegato Ispettoriale per la Famiglia Salesiana, fino alla recente nomina come Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice. Nel frattempo, don Viviano continuerà ad essere docente al Centro teologico “San Tommaso” di Messina.
Le felicitazioni dei Salesiani Cooperatori di San Gregorio
La comunità di San Gregorio ha accolto con grande gioia la nuova nomina di don Viviano. “Il nostro Caro Direttore don Michele Viviano – hanno scritto i Salesiani Cooperatori di San Gregorio – proseguirà il suo cammino sempre rivolto all’obbedienza e per il bene di tutta la Famiglia Salesiana. Sei Sempre stato un esempio di vita per tutti noi”.
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