E’ partita la corsa alla carica di rettore dell’Università di Palermo. Non si tratta solo di governare per i prossimi sei anni la più grande e importante università siciliana ma anche di guidare quella che è, di fatto, la seconda azienda per importanza in Sicilia dopo la Regione e la prima azienda della Sicilia occidentale. Ed escluso proprio il governo la maggiore azienda dell’isola in assoluta con numeri da capogiro.

La sfida per guidare l’Ateneo

La sfida per guidare l’Ateneo sarà una corsa a due tra Massimo Midiri e Francesco Vitale. ‘Guidare’ l’università del capoluogo siciliano è certamente un onore ma anche un onere, dato che l’ateneo palermitano rientra nel numero di quelli che il Censis chiama “mega atenei” (che hanno oltre 40mila iscritti).

Quella che si profila è una sfida senza precedenti perché in campo non ci sono solo candidati a Rettore. La scelta, nel 2017, di Fabrizio Micari, già Rettore, di candidarsi alla Presidenza della Regione contro Nello Musumeci, di fatto ha, sia pure indirettamente, caricato di significato politico il suo mandato e la sua carica in generale.

Così oggi in campo ci sono due candidati, per la prima volta entrambi provenienti dalla facoltà di Medicina, ed è impossibile non ricordare che da quella facoltà viene anche un ex Rettore come Roberto Lagalla, oggi assessore nella giunta Musumeci.

Più ‘vicino’ proprio a Roberto Lagalla c’è certamente Massimo Midiri mentre  la candidatura di Francesco Vitale appare come un aperto tentativo di una terzietà rispetto alla politica e rispetto al passato che lo pone in una situazione diversa. Terzietà non distaccata, comunque visto che nell’idea di Vitale l’Università è una opportunità anche per l’amministrazione (e la politica tutta) vista la varietà di competenze e laboratori che può mettere in campo rapidamente e in qualsiasi momento a favore della collettività. Scelte diverse e antitetiche fra i due candidati che mostrano anche programmi e idee differenti pur venendo dalla medesima facoltà

La crescita nel tempo dell’Università di Palermo

In campo c’è, comunque, una sfida importante visto che nei prossimi sei anni ricadono anche i 5 anni di applicazione del PNRR, quel piano di ripresa dopo la pandemia che porterà molti finanziamenti anche nel mondo accademico. L’ateneo di Palermo nel tempo, un tempo piuttosto ampio a dire il vero, ha mostrato una crescita costante. Basta citare alcuni dati: conta circa 43mila studenti, 12 mila immatricolati al primo anno, oltre 1540 docenti. Muove inoltre un bilancio di circa 250 milioni di euro l’anno ed ha oltre 3000 dipendenti. Nel 2020 ha fatto registrare un avanzo di bilancio (utile) di 18,8 milioni di euro. Dal 2015 ad oggi +34% di nuove iscrizioni, cresciute del 44% anche le lauree magistrali. Suddivisa in 16 dipartimenti, l’offerta formativa dell’Università di Palermo si è gradualmente arricchita: 37 master, 33 scuole di specializzazione, 21 dottorati.

L’importanza dell’Università di Palermo

L’Università di Palermo ha un’offerta formativa che abbraccia, dunque, tutte le aree disciplinari con corsi di laurea triennale, specialistica e magistrale a ciclo unico. Le proposte dell’ateneo per la formazione post laurea sono molte e vanno dai master di I e II livello alle scuole di specializzazione e ai corsi di perfezionamento. L’Università di Palermo propone anche corsi di dottorato e progetti di ricerca in collaborazione con università straniere.

Il dopo Micari

Per il dopo Fabrizio Micari, dunque, scendono in campo due medici, docenti della scuola di medicina del policlinico universitario Paolo Giaccone. Si tratta di Massimo Midiri, 59 anni, direttore della cattedra di radiologia e diagnostica per immagini, e Francesco Vitale, 63 anni, ordinario di igiene generale ed applicata, medico di sanità pubblica ed epidemiologo, già presidente della scuola di medicina e componente del comitato tecnico scientifico dell’Istituto superiore di sanità.

Si vota il 27 luglio

L’appuntamento con il voto è fissato per martedì 27 luglio, la seconda tornata se necessaria sarebbe il 29, l’eventuale ballottaggio martedì 3 agosto. Le elezioni per il sessennio accademico 2021/2022 – 2026/2027 si svolgeranno con modalità elettronica dalle 9 alle 18. Alle consultazioni, potranno partecipare i docenti universitari, gli studenti del senato accademico, del consiglio di amministrazione e dei consigli di dipartimento e il personale tecnico-amministrativo.
I due candidati alla carica di rettore sono in campagna elettorale già da qualche settimana, ed hanno partecipato ad alcuni incontri pubblici e confronti. Ciascuno di loro ha un sito internet personale dedicato alla candidatura con il relativo programma. Emblematici i nomi scelti per i siti.

Chi è Francesco Vitale

Noisiamounipa è il sito internet di Francesco Vitale. Nella home campeggia un proverbio africano: “Tante piccole persone che in tanti piccoli posti fanno tante piccole cose possono cambiare il volto del mondo”. Una candidatura che vuole essere “un richiamo al confronto e al rinnovamento”. Nel sito si legge: “Noi siamo Unipa” è lo slogan con il quale Francesco Vitale, Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, intende presentare alla Comunità Accademica il progetto per il sessennio 2021/27 come candidato Rettore dell’Università degli studi di Palermo.
“Noi siamo Unipa” è un richiamo per tutte le donne e gli uomini che ogni giorno vivono e lavorano per il nostro Ateneo percependo il senso profondo di appartenenza ad una Istituzione che, per propria mission primaria, ci permette di coltivare e condividere idee e saperi, di confrontarci, di imparare e rinnovarci continuamente nel confronto trans-generazionale, interculturale ed internazionale”.
Il programma elettorale di Francesco Vitale, lungo ed articolato in un documento di 97 pagine, verte su 10 punti: Governance; Didattica; Ricerca; Terza Missione – Poli territoriali; Internazionalizzazione; Centro Linguistico di Ateneo; Policlinico Universitario; Risorse umane – Programmazione; Benessere interno, Genere, Politiche a favore degli Studenti; Campus, Plessi, Transizione ecologica, energetica e digitale

 

Chi è Massimo Midiri

ComUnipà è il nome del sito internet di Massimo Midiri, dove viene specificato che quello proposto è “un progetto partecipato per l’Università di Palermo”. Nella home, subito visibile, il discorso agli Ateniesi di Pericle (431 a.C.), tratto da Tucidide, Storie, II, 34-36, nel quale si parla di democrazia, giustizia eguale per tutti, ricompensa al merito e libertà.
Articolato anche il programma di Massimo Midiri, che ha già indicato il professore Enrico Napoli come prorettore vicario. Nella sua ‘lettera’ rivolta ai colleghi, Midiri fa riferimento al “forte sentimento di orgoglio e senso di appartenenza” alla comunità accademica, agli “importanti segni di miglioramento dell’Ateneo”, e all’ambizioso compito di “coniugare la perfetta efficienza nelle quotidiane missioni universitarie con la capacità di incidere con visione e prospettiva sui grandi temi del mondo contemporaneo”.

 

 

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