Momenti di apprensione questa mattina a Caltanissetta dove una bimba di appena un mese è rimasta bloccata all’interno dell’auto che la madre non riusciva più ad aprire. E’ accaduto in via Luigi Bruno, dove la donna aveva appena posteggiato. Uscita dall’auto ha chiuso la portiera dimenticando le chiavi dentro ed è scattata la chiusura centralizzata.

Il panico

La donna, che non riusciva più ad aprire le portiere del veicolo, presa dal panico, ha immediatamente contattato i vigili del fuoco. Questi ultimi erano appena usciti per un altro intervento ma, tenuto conto dell’urgenza di salvare la vita della piccola, hanno immediatamente deviato verso via Luigi Bruno. I pompieri hanno rotto uno dei vetri laterali dell’auto e hanno messo in salvo la piccola in pochi minuti prima che la temperatura all’interno del veicolo si alzasse ulteriormente. La bimba sta bene.

Diversi episodi finiti tragicamente

Un episodio che ha fatto tornare alla mente i diversi casi in cui un bimbo dimenticato in auto si sono trasformati in tragedia. In Sicilia accadde nel 2019, a Catania, dove un giovane ricercatore dell’università etnea dimenticò per cinque ore in auto il proprio figlio di due anni, causandone la morte, nel parcheggio del Policlinico. Il gip di Catania, Pietro Currò, accogliendo la richiesta del Pm Andrea Norzi, ha disposto l’archiviazione del procedimento per omicidio colposo a carico dell’uomo. Era stata la moglie a chiamare il marito, dopo essere andata all’asilo per prelevare il figlioletto, senza trovarlo. Il padre del bimbo si era precipitato al parcheggio trovando il piccolo esanime, lo ha portato al Policlinico dove i medici ne hanno constatato la morte.

Altro caso tanti anni fa sempre nel Catanese

Un’analoga tragedia era già avvenuta a Catania il 3 luglio del 1998: un bimbo di 20 mesi rimase vittima della stessa dimenticanza da parte del genitore che lo lasciò in auto per sette ore sotto il sole, convinto di averlo lasciato all’asilo. Il corpicino rosso di ustioni di secondo grado, gonfio, disidratato fu scoperto alle 14 dal padre che prese l’auto per far ritorno a casa. A dimenticare il figlio fu proprio lui che la mattina era uscito di casa per accompagnare il figlio all’asilo e poi recarsi al lavoro ma aveva dimenticato il figlio in auto. L’uomo nel 2000 fu condannato, pena sospesa, ad un anno di reclusione per omicidio.

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