Nell’ambito dei servizi di prevenzione generale finalizzati a preservare la sicurezza del territorio, il Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, coadiuvato dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nei giorni scorsi, ha effettuato una serie di perquisizioni locali in provincia, traendo in arresto un cittadino extracomunitario 43enne.

Perquisizione domiciliare a Gela

In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare operata nel comune di Gela in un’abitazione rurale in uso all’uomo, i militari hanno rinvenuta, nascosta in un’intercapedine del soffitto, una pistola calibro 22 con matricola abrasa con relativo munizionamento, mentre nel vano tecnico del medesimo immobile era occultato 1 Kg di hashish. L’arma, il munizionamento e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro penale e messi a disposizione all’Autorità Giudiziaria per consentire approfondimenti balistici e tecnico-scientifici. Per l’arma, in particolare, si procederà a verifiche volte a stabilire l’eventuale provenienza delittuosa.

Ora si trova in carcere

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero è stato tradotto presso la casa circondariale di Gela. Il Gip, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

Segrega la moglie in casa, arrestato dalla polizia a Trapani

I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Trapani, qualche giorno fa, hanno tratto in arresto un uomo per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. Gli agenti sono intervenuti a seguito della richiesta di aiuto di una donna che era stata segregata in casa dal marito per diverse ore. Giunti sul posto, dopo aver rassicurato la donna e rintracciato l’uomo, i poliziotti si facevano consegnare da quest’ultimo le chiavi di casa e la liberavano.

La donna maltrattata e picchiata da anni

Dalle prime ricostruzioni della vicenda è emerso che la donna veniva maltrattata da diversi anni, picchiata e costretta a subire violenze fisiche e psicologiche. A seguito delle condotte violente che era stata costretta a subire, la donna aveva deciso di separarsi definitivamente dal marito e, dopo l’ennesima aggressione fisica, si era trasferita dalla madre portando con se la figlia minore. Nei giorni successivi l’uomo, non accettando la fine della loro relazione e in preda ad una morbosa gelosia, si era appostato nei pressi della nuova abitazione della donna la quale, mentre si accingeva a prendere la sua macchina, veniva bloccata, minacciata e con forza costretta a raggiungere l’abitazione dell’uomo, per poi essere chiusa a chiave e segregata per diverse ore.

Rintracciato l’uomo, non potrà avvicinarsi alla moglie

La donna riusciva a contattare la Polizia di Stato che, nell’immediatezza, rintracciava l’uomo e accedeva all’interno del luogo ove la stessa era ristretta per liberarla. A seguito della denuncia – querela della donna, l’uomo veniva tratto in arresto e associato
presso la locale casa circondariale. Convalidato l’arresto, veniva successivamente disposta la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.