I militari della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo (in provincia di Caltanissetta), nel corso di un peculiare servizio dedicato alla repressione dei reati in genere e segnatamente al controllo del territorio, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un 51enne originario della provincia di Napoli.

Orologi e profumi contraffatti

L’uomo è stato trovato in possesso di materiale palesemente contraffatto, costituito da diversi orologi e profumi custoditi all’interno della propria vettura per finalità di vendita al pubblico.

Brand falsi, merce sequestrata

Gli oggetti i quali venivano sottoposti a sequestro, riproducevano segni distintivi che inducevano in errore l’acquirente, imitando noti marchi. Tra i quali Hugo Boss, Jean Paul Gaultier e Dior.

Denunciato pure un bracconiere gelese

Nello stesso contesto veniva denunciato anche un gelese, il quale violando l’odierno decreto di sospensione della caccia, effettuava liberamente attività venatoria nelle campagne tra il capoluogo nisseno e San Cataldo, in prossimità di alcune abitazioni. Il bracconiere veniva fermato dai militari i quali procedevano al sequestro del fucile da caccia e di alcuni volatili frutto dell’attività illegale. L’azione di controllo da parte della Tenenza di San Cataldo, procederà anche nei prossimi giorni.

Le sanzioni previste per chi caccia

Le Associazioni ambientaliste ricordano che l’esercizio della caccia in questo periodo di sospensione costituirebbe contravvenzione penale ai sensi dell’art. 30 lett. a) della L. 157/1992, che prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino ad € 2.582,00; la legge, inoltre, prevede che per i trasgressori il Questore disponga la sospensione del porto di fucile da caccia fino a tre anni.

Lo stop alla caccia, la decisione del TAR

Il Presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia, sezione di Catania, con decreto n. 499/21 (ric. n. 1366/2021), emanato ieri sera, ha sospeso il Calendario venatorio della Regione Siciliana (emanato a sua volta con decreti dell’Assessore all’agricoltura n. 37/GAB del 26 luglio 2021 e n. 45/GAB del 24 agosto 2021). Ne consegue che la caccia è immediatamente sospesa su tutto il territorio regionale almeno fino al 1° ottobre, data indicata da ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) nel suo parere rilasciato alla Regione ma da questa non accolto. La caccia in Sicilia doveva aprire oggi 1 settembre ma non potrà partire.

 

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