Il giorno prima di uscire allo scoperto con una intervista a Studio aperto, il falso pentito Vincenzo Scarantino fece sapere alla questura di Imperia che avrebbe ritrattato le sue dichiarazioni sulla strage Borsellino con le quali aveva coinvolto persone estranee all’attentato.

Mentre era sotto protezione in un paese della Liguria, affidò il suo messaggio al poliziotto Francesco Milazzo che oggi è stato sentito come teste al processo di Caltanissetta per depistaggio.

Milazzo ha confermato il colloquio con Scarantino e ha aggiunto che il falso pentito era piuttosto nervoso. Disse di avere comunicazioni urgenti da fare.

Nel processo sono imputati per calunnia aggravata dall’accusa di avere favorito la mafia i poliziotti Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio. Sarà sentito proprio Scarantino.

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