Dalla spaccatura del tavolo region ale alla spaccatura dei tavoli provinciali. Non c’è pace per le elezioni nelle ex province. Il centrodestra non trova un accordo neanche a livello locale sui candidati presidenti dei sei Liberi consorzi. O almeno non trova un accordo unitario.

I fronti di crisi

Tanti fronti di crisi. Quello di Siracusa regala ogni giorno una o anche due nuove puntate con il tira e molla su Giansiracusa, a Ragusa la scelta ricade su Maria Rita Schembari, sindaco di Comiso ma dalla partita si sfila la Dc se il nome è questo. Ad Agrigento, il nome è quello del sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino ma a sfilarsi sono Forza Italia ed Mpa e gli altri partiti fanno un pubblico appello agli alleati.

Si spacca anche Caltanissetta

Ora si spacca anche Caltanissetta dove è il gruppo territoriale di Fratelli d’Italia a sfilarsi con una lunga nota ufficiale: “La prossima scadenza elettorale per la designazione del Presidente e del Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, dopo un lungo periodo di commissariamento, assume un’importanza strategica per la crescita socio-economica della provincia”.

Il nome in campo è quello di Massimiliano Conti ma da Fratelli d’Italia si dicono “sorpresi e rammaricati”.

Scelta presa senza consultarci

“Tale scelta è stata presa senza coinvolgerci né confrontarsi con la realtà territoriale del partito, ignorando il percorso politico e amministrativo portato avanti con coerenza e dedizione”.

In campo, i meloniani nisseni ribadiscono, c’era già la candidatura del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro. 

“Fratelli d’Italia riveste un ruolo centrale nell’amministrazione di Caltanissetta, con la giunta guidata dal sindaco Walter Tesauro. Il partito partecipa attivamente con due assessori e quattro consiglieri comunali, tra cui il presidente del consiglio comunale, confermando la sua presenza determinante nella gestione della città”.

Gruppo FdI di Caltanissetta escluso da decisione

“Durante il congresso del 2 marzo 2025 per l’elezione del coordinatore cittadino, il nostro gruppo aveva chiaramente espresso, alla presenza dei dirigenti provinciali, la volontà di sostenere la candidatura del sindaco di Caltanissetta, ritenendola la scelta più naturale, data la rappresentanza e l’impegno concreto del partito nel capoluogo.

Nei giorni scorsi, attraverso la stampa, un esponente del nostro partito ha manifestato entusiasmo per la candidatura di Conti. Tuttavia, non condividiamo questa posizione, poiché il gruppo di Caltanissetta è stato completamente escluso dal processo decisionale. Riteniamo che ignorare il nostro contributo sia un errore, considerando il ruolo chiave che svolgiamo nel successo elettorale del futuro presidente”.

Il partito rischia di spaccarsi

“Pur rispettando le scelte del partito, non possiamo ignorare il metodo con cui si è giunti a questa designazione. Ogni decisione politica rilevante per il territorio dovrebbe derivare da un confronto partecipato e condiviso, rispettoso delle istanze della nostra comunità politica e amministrativa”.