“La vicenda elettorale di Gela ancora una volta si presenta, allo scenario nazionale, con eventi che più un laboratorio esprimono la dialettica controversa delle e nelle forze politiche, soprattutto da parte dell’opinione pubblica”. Lo afferma, all’indomani delle elezioni amministrative nella città del Nisseno, Giusi Bartolozzi, membro della Camera dei Deputati di Forza Italia.
Per la deputata in Sicilia “non vi è stato alcun “patto del Nazareno in salsa sicula” ma si è trattato di una deliberata scelta di azzerare il ruolo di Forza Italia a Gela, unico partito che sarebbe stato – come è stato nelle sue divisioni imposte – fondamentale traino nella naturale coalizione di centrodestra.
“Per scelte individualistiche – continua Bartolozzi – , Forza Italia a Gela non ha presentato, al primo turno, una propria lista né simbolo e questo, è corretto che si sappia, per deliberata scelta dell’attuale coordinatore provinciale in aperta violazione ad un’apposita indicazione data dal Presidente Berlusconi. Nonostante la mia rassegnata disponibilità ad una candidatura promossa da Forza Italia – al fine di mantenere se non incrementare l’ottimo risultato del 34% raggiunto alle politiche 2018, all’esito delle quali FI è risultato essere il primo partito nella Città, è prevalsa – ancora una volta , l’ottica spartitoria e nichilista”.
Pur di svilire Forza Italia, secondo laforzist, e così, far “saltare” la proposta politica unitaria del centrodestra si è preferito uno “strano inciucio” in salsa sicula con la vecchia sinistra locale protagonista sono a poco più di un anno fa della tragicomica esperienza crocettiana. “Ed a smentire coloro i quali solo oggi opportunisticamente rinnegano “l’accordo” celebrando “l’esperimento moderato” bastano i fatti, e primo tra tutti la rinunzia all’utilizzo dei simboli di partito, l’opportunistico riempimento con uomini di diverse estrazioni ideologiche prima ancora che partitiche, e da ultimo il celebrato passaggio di neo eletti consiglieri comunali provenienti dalla lista civica del sindaco”.
Bartolozzi vuole “tranquillizzare” il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio che nei giorni scorsi ha parlato di “patto del Nazareno siciliano”. “Stia tranquillo Di Maio – conclude la deputata -, a Gela, come nel resto della Sicilia, nessun patto del Nazareno. Forza Italia gelese è più viva che mai, presente in consiglio comunale e tornerà ad essere protagonista della politica, non solo locale”.
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