Controlli interforze a Gela finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale. A consuntivo dell’operazione diverse le sanzioni elevate per violazioni amministrative, sia sul fronte dei controlli “ordinari” che su quelli che hanno riguardato specificatamente le norme anti-covid. C’è anche una denuncia alla Procura.

L’input dal prefetto

Ad essere state “sguinzagliate” sul territorio gelese pattuglie della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia municipale. La direttiva era arrivata dal prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia. I controlli sono stati finalizzati al contrasto delle attività delinquenziali riguardanti la contraffazione, l’abusivismo commerciale, i reati predatori e i fenomeni criminosi in genere.

I risultati

Nel corso delle attività di polizia sono state identificate 124 persone, controllati 72 veicoli ed elevate 16 sanzioni per violazioni del codice della strada. Sono state controllate 24 persone sottoposte a misure anticrimine (arrestati domiciliari e detenuti domiciliari), uno dei quali segnalato anche all’autorità giudiziaria. L’attività di controllo ha riguardato anche dieci attività commerciali. Nei confronti di alcune di esse i poliziotti hanno elevato 6 sanzioni amministrative: per mancanza di green pass da parte del dipendente di una ditta (sanzione elevata a dipendente e titolare), per mancanza di licenza comunale per giochi leciti e per mancata esposizione del cartello degli orari d’esercizio. Altre due sanzioni amministrativa sono state comminate per ambulantato abusivo.

Organizzate anche perquisizioni

Nel corso dei servizi è stata, inoltre, eseguita una perquisizione domiciliare e cinque perquisizioni sul posto, tutte con esito negativo.

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