Sarà conferito lunedì mattina dal Pm Simona Russo l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di un giovane di 24 anni di Serradifalco, trovato privo di vita in contrada Santuzza.

Il corpo del giovane, che presentava un taglio alla gola, è stato ritrovato ieri pomeriggio dagli operatori del 118 riverso per metà in un corso d’acqua. Sul posto, dopo il ritrovamento, sono intervenuti immediatamente i carabinieri che in queste ore stanno ricostruendo quanto accaduto.

Pare che anche ieri, come ogni mattina, il 24enne fosse uscito da casa per raccogliere olive insieme a un gruppo di persone. Quando si sono accorti della sua assenza i suoi compagni di lavoro hanno contattato i soccorsi. Attualmente l’ipotesi maggiormente accreditata dagli investigatori è quella del suicidio. Pare che il giovane, infatti stesse vivendo un periodo di depressione probabilmente per la fine di una relazione.

Nelle vicinanze del corpo però non è stata trovata alcuna arma da taglio. Non è escluso che quest’ultima possa essere stata trascinata dall’acqua. Tutte le ipotesi restano comunque al vaglio degli uomini dell’Arma e l’esame autoptico servirà a fare maggiore chiarezza su quanto accaduto.

Quattro giorni fa invece, a Palermo, un giovane di 38 anni che minacciava il suicidio è stato salvato dai carabinieri.
Il giovane, originario di Monreale ha minacciato il suicidio all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Si è seduto sul davanzale della finestra e ha manifestato l’intenzione di lanciarsi nel vuoto.
Sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Lorenzo e del nucleo radiomobile. Il giovane doveva fare un controllo ortopedico.
Pochi minuti dopo essere entrato nel reparto ha aperto una finestra e ha iniziato ad urlare. Pare fosse anche ubriaco. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
Dopo alcune ore nelle quali i militari hanno tentato di fare desistere il giovane è arrivato anche un militare negoziatore del comando provinciale che è riuscito a far desistere il paziente e l’allarme è rientrato.

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