I carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip nei confronti di Rosario Davide Alba e di Francesco Nugara.

Il primo indagato per i reati di tentata estorsione, atti persecutori, incendio e danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso, ai danni di un avvocato del Foro nisseno; il secondo per il reato di incendio ai danni della stessa persona offesa.

Indagine a seguito della denuncia dopo diverse intimidazioni

L’indagine trae spunto dalla denuncia del legale che, nel corso degli ultimi tre anni, ha subito reiterati atti intimidatori e incendiari. A partire dal 7 novembre 2018, quando gli è stata danneggiata ed incendiata l’autovettura. A distanza di pochi mesi, il 30 gennaio 2019, si è verificato un episodio identico. Inoltre, nel 18 gennaio 2020, un incendio all’interno dell’abitazione della compagna del professionista. Tale incidente ha anche compreso due vetture ed il prospetto dell’immobile.

Infine, la notte del 20 luglio 2021, sono stati esplosi sei colpi di arma da fuoco all’indirizzo della stessa abitazione, al cui interno si trovavano le vittime.

I presunti esecutori di due dei tre incendi, destinatari dell’ordinanza del Gip, sono stati arrestati.

Gravi indizi di colpevolezza

In particolare, il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto “gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Rosario Davide Alba quale mandante dei suddetti atti intimidatori, della tentata estorsione e degli atti persecutori, in quanto i reati sarebbero stati commessi sia per conseguire un illecito profitto sia al fine di molestare la professionista, alla quale, dopo il delitto commesso il 20.07.2020, veniva assegnata una misura di protezione della sua incolumità fisica”.

Inoltre, in ragione dell’attenta pianificazione dei fatti delittuosi, dell’impiego di diversi soggetti per la commissione dei singoli reati e dell’uso delle armi, il Giudice per indagini preliminari ha ritenuto sussistente la circostanza aggravante del metodo mafioso.

Nei confronti dell’altro indagato, Francesco Nugara, sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza quale “ulteriore mandante, incaricato da Alba, dell’incendio avvenuto il 18.01.2020 all’interno dell’abitazione della persona offesa”.

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