A Niscemi, paese di 28 mila abitanti, più volte colpito duramente dalla mafia, nasce oggi la “Consulta comunale delle associazioni alla legalità”, che raduna l’associazionismo e il volontariato locale e che sarà ospitata nella sede del comitato niscemese antiracket, aderente alla Fai.

La presiede un sacerdote “di frontiera”, il parroco della chiesa del “Sacro Cuore”, don Giuseppe Cafà, che ha voluto chiamarla “Fai le cose giuste”.

“Il gruppo neo costituito – si legge in una nota degli organizzatori – ha una funzione di proposta e di stimolo, come
soggetto attivo nella diffusione della cultura della legalità e della sicurezza urbana”.

L’obiettivo dichiarato “è quello di lavorare insieme con i cittadini per superare l’indifferenza, abbandonare il pessimismo e capitalizzare le potenzialità del territorio”.

In municipio sarà istituito un albo comunale delle varie forme associative e di volontariato. La cerimonia di presentazione della Consulta è fissata per le ore 19, nella sede dell’associazione antiracket.