La guardia costiera e il  nucleo operativo di polizia demaniale e ambientale della capitaneria di porto di Gela hanno deferito alla magistratura il titolare di un cantiere navale la cui area demaniale, composta da tre lotti di 9.000 metri quadrati complessivi, è stata posta sotto sequestro per il mancato pagamento dei canoni di concessione, abusi edilizi e innovazioni illegali.

I militari, coadiuvati dal personale di Caltanissetta dell’Arpa Sicilia, hanno inoltre accertato che nel cantiere
navale non venivano eseguiti solo lavori di rimessaggio e di manutenzione delle barche ma altre attività industriali non autorizzate.