Oggi il pacifista Turi Vaccaro lascia il carcere Pagliarelli di Palermo, dopo 21 mesi, per fine pena anticipata.
“Ha passato questo lungo periodo scrivendo e meditando, alimentandosi con cibi crudi, frutta e verdure. Era stato arrestato durante una manifestazione contro il Muos, l’impianto satellitare della Marina militare statunitense, a Niscemi”, dice Pino Apprendi dell’associazione “Antigone Sicilia”.
Vaccaro era stato detenuto anche al carcere di Gela, dove si erano svolti presidi di manifestanti che avevano chiesto la sua scarcerazione.
In occasione di una manifestazione a difesa di Vaccaro, gli attivisti No Muos avevano dichiarato: “Turi ci ha sempre mostrato fin dove un movimento di lotta popolare poteva spingersi, ed è per questo motivo che un gentile anziano pacifista che gira scalzo è considerato tanto pericoloso dalle istituzioni di tutto il mondo.
Turi è stato sempre in prima fila a dare il suo esemplare e radicale esempio nelle lotte contro le guerre, la militarizzazione e le devastazioni ambientali dalle lotte di Comiso fino a oggi. Ha scolpito con un martello le parole ‘No Muos’ sulla parabola del Muos e ha anche compiuto altre eclatanti azioni dirette a livello internazionale contro la guerra. Ha deciso per scelta di non difendersi mai nei tribunali, consapevole del valore morale e civile di quanto ha fatto: che i giudici adesso si vergognino nel continuare a sentenziare e a tenere in carcere un uomo simile”.
(foto di repertorio)
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