“Abbiamo rivisto un video del 2017 su Youtube in cui Paolo Belli indicava con precisione la nostra città come mafiosa, pertanto chiediamo se il Comune intenda comunque fare esibire un cantante che ha gravemente offeso la nostra città e i suoi abitanti”. Scoppia la polemica nel capoluogo nisseno per l’annunciata presenta dello showman che aprirà la kermesse “M’arricrio Music Fest. Ora c’è chi chiede di annullare l’invito.

La kermesse a Caltanissetta apre tra le polemiche

Sono i consiglieri comunali della lista ‘Caltanissetta Protagonista’, Michele Giarratana e Giovanna Mulè, a criticare l’esibizione del cantante in città prevista per il 2 settembre. Belli aprirà la prima serata del “M’arricrio Music Fest” organizzato dall’amministrazione comunale. Una tre giorni dedicata alle eccellenze siciliane che si svolgerà nel centro storico di Caltanissetta.

Scatta l’interrogazione in consiglio

Sulla presenza dell’artista i due consiglieri hanno depositato un’interrogazione al Comune. “Non esiste alcun elemento – sostengono i due consiglieri – se non la sua singola esposizione su ipotetici eventi avvenuti prima della partita nazionale cantanti contro l’associazione libera/ingegneri giocata allo stadio Pian del Lago nel dicembre 1994, che lo possa portare ad affermare che la nostra città è una città di mafiosi”.

L’intervista

Le dichiarazioni fanno riferimento a un’intervista a Paolo Belli. Quest’ultimo parlò di un lancio di pietre all’indirizzo del pullman della Nazionale Cantanti che giocò nel 1994 una partita di beneficenza contro la formazione mista di ingegneri, giudici e associazione Libera giocata nello stadio Pian del Lago, all’epoca appena inaugurato. “Chiediamo se il Comune abbia in serbo – concludono i due consiglieri – di far chiedere pubblicamente scusa ai nisseni con precisa e ferma ammenda al cantante in questione, perché queste offese pubbliche non siano state analizzate e o prese di considerazione da questa Amministrazione e quindi perché a oggi ne il Sindaco e nemmeno alcun assessore sia intervenuto in merito”.

La replica del cantante

“La dichiarazione da me fatta durante la conferenza stampa di cinque anni fa, quando ero presidente della Nazionale italiana cantanti, aveva il solo ed unico obiettivo di rimarcare che nel nostro Paese ci sono delle persone perbene e delle persone che, invece, evidentemente non lo sono”. Lo ha affermato Paolo Belli in merito alla polemica sollevata a Caltanissetta. “Ci tengo a chiarire che le mie parole – sottolinea  – sono state evidentemente male interpretate e che la mia dichiarazione non fosse nel modo più assoluto un riferimento alla città di Caltanissetta ed ai suoi cittadini né tanto meno ai siciliani in genere. Collaboro da molti anni con artisti siciliani e amo questa terra come se fosse la mia. Del resto, sono più di trent’anni che vengo in Sicilia a fare concerti e iniziative, non ultima quella di Palermo dello scorso maggio in commemorazione della strage di Capaci. Mi auguro – osserva l’artista – che questo mio chiarimento possa spegnere la polemica una volta per tutte, ma colgo comunque l’occasione per scusarmi con chiunque possa essersi sentito in qualche modo offeso da una interpretazione distorta delle mie parole. Il mio unico obiettivo – conclude Belli – è restituire centralità alla musica e ad una manifestazione a cui ho aderito con entusiasmo. Grazie per tutte le persone che continueranno a far festa con la mia musica. Ci vediamo il 2 settembre!”.