Uno uomo di 59 anni, con patologie psichiatriche, ha devastato ieri sera il pronto soccorso dell’ospedale Suor Cecilia Basarocco di Niscemi (Caltanissetta) dove si era presentato, poco dopo le 21,30, chiedendo di essere ricoverato per patologie inesistenti.

Al rifiuto del medico, il paziente ha dato in escandescenze, scardinando la porta d’ingresso, spaccando i vetri e mettendo sottosopra l’ambulatorio e le apparecchiature.

In servizio c’era una dottoressa Giusy Virga, in aiuto della quale è intervenuto un volontario del 118, Giuseppe Romano, di Gela, che ha tentato di contenere, ma inutilmente, la furia dell’uomo. Per entrambi, tanto spavento ma nessun danno fisico. Carabinieri, polizia e vigili urbani, intervenuti sul posto, sono riusciti a bloccare il paziente.

Il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, su parere medico, ha ordinato di sottoporlo a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso), ma nessuna unità operativa siciliana di psichiatria è risulta disporre di un posto libero. In nottata l’uomo è stato trasportato nell’ospedale di Gela e ricoverato nella sezione femminile, resa disponibile solo per lui dopo opportuni trasferimenti degli altri pazienti.

Il direttore sanitario dell’ospedale di Niscemi, Alfonso Cirrone Cipolla, ha denunciato i fatti ai carabinieri e alla direzione provinciale dell’Asp 2 di Caltanissetta. “Sappiamo che già in Sicilia l’assessorato alla sanità sta tentando di mettere in piedi una organizzazione di tutela che prevede una guardia attiva anche nei piccoli ospedali – ha detto Cirrone Cipolla – ma proprio per questo chiediamo con urgenza la messa in sicurezza degli operatori sanitari e degli stessi pazienti, specialmente nei pronto soccorso che sono ormai diventati terra di confine”.

“Ciò che ieri sera è accaduto al pronto soccorso dell’ospedale di Niscemi è la goccia che fa traboccare il vaso. Dodici aggressioni nelle strutture sanitarie in appena 3 mesi sono il sintomo di qualcosa che non funziona. Il personale medico è tenuto a salvare la vita dei pazienti, non riscchiarla in difesa del proprio lavoro. È finito il tempo delle parole, occorre passare ai fatti. Ritengo che ci sia l’urgenza di mettere in sicurezza i presidi ospedalieri”. Questo il commento di Michele Mancuso, deputato siciliano e Coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caltanissetta.