Un 14enne di Gela, in provincia di Caltanissetta, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo essersi sparato un colpo di pistola alla testa. Sono in corso indagini della polizia per capire se si tratta di tentato suicidio o incidente. Gli agenti sono intervenuti poco dopo la mezzanotte in un’abitazione di via Pitagora dove il ragazzino è stato trovato dalla madre riverso a terra in una pozza di sangue.

Entrambi i genitori del 14enne sono dipendenti di una ditta di vigilanza privata. Il minore, che si trovava da solo in casa al momento della tragedia, avrebbe utilizzato la pistola della madre e non è chiaro se si sia sparato o se gli sia partito un colpo.

La tragedia sfiorata a Palermo

Ad evitare la tragedia è stato l’intervento di un carabiniere, libero dal servizio, che ha salvato un uomo che aveva intenzione di gettarsi dal cavalcavia in direzione via Belgio.

Il militare, alla guida della propria autovettura ha notato una persona che si sporgeva dal guard rail con l’intenzione di gettarsi nel sottopasso, qualche istante e l’intuito del sottoufficiale l’ha portato ad agire senza alcuna esitazione. Il maresciallo ha fermato la sua auto ed ha raggiunto l’uomo, il dialogo e la fiducia ed in pochi minuti il militare è riuscito a tranquillizzare il malcapitato, portandolo in sicurezza e facendolo desistere dal suo intento suicida. È intervenuta anche un’ambulanza del 118 che ha proceduto alle prime cure dell’uomo e al trasporto al pronto soccorso.

Il salvataggio a Catania

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone, a seguito di segnalazione pervenuta alla Sala Operativa, sono intervenuti con tempestività per salvare una persona con intenti suicidi. Il 37enne, infatti, aveva contattato il Numero Unico di Emergenza confidando la propria disperazione a seguito dell’abbandono della madre, annunciando la volontà di volersi lanciare dal balcone della propria abitazione per farla finita.

Compresa la situazione, l’operatore della Sala Operativa, mentre cercava di tranquillizzarlo e distoglierlo dal compiere un gesto estremo, ha allertato immediatamente gli agenti della Volante che si sono subito portati nel luogo segnalato per il salvataggio.

L’intervento

Giunti sul posto, i poliziotti hanno raggiunto l’appartamento ubicato al quarto piano di un condominio del centro di Caltagirone, la cui porta d’ingresso era socchiusa. Una volta entrati, hanno trovato il 37enne sul balcone della camera da letto, ancora al telefono con i poliziotti della Sala Operativa mentre con una gamba aveva già oltrepassato la ringhiera di protezione.

Per questo motivo, dopo aver tentato di tranquillizzarlo, gli agenti hanno avviato un dialogo volto a ottenere la fiducia dell’uomo e a convincerlo ad allontanarsi dal balcone. Dopo diversi tentativi, gli operatori sono riusciti ad afferrarlo e a metterlo in salvo, con una storia che per fortuna si è risolta nel migliore dei modi.

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