Reddito di cittadinanza ottenuto illegalmente attraverso false attestazioni e documentazione. Scatta stavolta al centro della Sicilia, ed esattamente a Caltanissetta, l’operazione per le false attestazioni che porta alla denuncia di 27 persone, per lo più extracomunitari, che percepivano il sussidio senza averne diritto. Dopo l’operazione che a Palermo ha portato a 93 denunce ed un arresto con il sequestro di un Caf, si scoprono altri abusi
L’indagine dell’Ufficio immigrazione della Questura
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta, nel corso dell’ordinaria attività finalizzata al rilascio dei permessi di soggiorno, ha accertato che alcuni cittadini stranieri hanno percepito il Reddito di Cittadinanza, senza avere i requisiti previsti dalla legge.
La trattazione delle pratiche connesse al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, eseguita dal personale della Polizia di Stato, comprende spesso anche accertamenti reddituali a carico degli interessati e dei loro nuclei familiari, per verificare la sussistenza di adeguate fonti di sostentamento.
Accertamenti nei confronti dei richiedenti permesso di soggiorno
Nel corso di accertamenti effettuati nelle ultime settimane, è stato scoperto che, per ottenere indebitamente l’erogazione dei sussidi, gli indagati avevano falsamente attestato all’I.N.P.S. l’esistenza di requisiti di legge di cui non erano in possesso.
In molte occasioni è stato riscontrato, in particolare, che avevano attestato di possedere un permesso di soggiorno di tipo diverso da quello loro rilasciato, in quanto la legge consente di accedere ai citati benefici economici solo agli stranieri in possesso di determinate tipologia di permesso di soggiorno.
False informazioni all’Inps
Gli investigatori hanno, così, deciso di approfondire il tema. Dalla consultazione delle pratiche nel dettaglio è emerso che in alcuni dei casi presi in esame l’erogazione dei sussidi è stata ottenuta grazie a false informazioni fornite all’Inps anche sulla composizione del nucleo familiare ed sulla residenza.
In alcuni casi, ad esempio, è stata dichiarata una composizione del nucleo familiare più ampia rispetto a quella reale, per ottenere erogazioni di maggior importo. In altri casi sono stati taciuti precedenti o pendenze giudiziarie ostative all’accesso al beneficio.
Sussidi erogati anche a chi non vive in Italia
È stato accertato che alcuni stranieri hanno continuato a percepire il sussidio, sebbene da anni fossero tornati a vivere nel proprio Paese. In alcuni casi l’illegittima percezione delle erogazioni di sostegno al reddito sono state ottenute anche grazie a false attestazioni di cittadini italiani, i quali sono stati segnalati unitamente alle persone che ne hanno illegalmente beneficiato.
Commenta con Facebook