Con l’accusa di traffico di rifiuti è scattato un arresto a Gela (CL) da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo e dei militari del Comando Provinciale di Caltanissetta. In tutto sono 14 le persone denunciate dopo alcune indagini coordinate dalla Procura gelese e condotte nell’ambito dell’attività di contrasto agli illeciti in materia ambientale.

Un uomo ai domiciliari

E’ scattata così l’ordinanza di una misura cautelare personale agli arresti domiciliari. Disposti anche sequestri di beni per 14 soggetti gelesi, indagati per l’illecita attività di raccolta, trasporto, gestione e smaltimento di rifiuti speciali, anche di natura pericolosa, in arterie stradali prossime al centro urbano, tale da determinare un serio pericolo per la salubrità dell’ambiente e una situazione di significativo degrado del paesaggio.

Le trazzere diventano discariche

Le indagini sono iniziate dopo una denuncia dello stato di grave degrado ambientale in cui versavano diverse arterie stradali rurali gelesi prossime al centro abitato, diventate vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, in quanto oggetto di sistematici abbandoni di rifiuti speciali, anche pericolosi, realizzati da autotrasportatori abusivi e privati cittadini. Le indagini eseguite, anche attraverso videoriprese, avrebbero evidenziato elementi indiziari in capo agli indagati – per lo più padroncini abusivi, aventi base logistica a Gela e operanti autonomamente a “chiamata diretta” del cliente – in ordine all’illecito, sistematico e continuativo smaltimento – spesso avvenuto tramite combustione – d’ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non, quantificabili – per il solo arco temporale in esame – in circa 450,00 tonnellate.

Un arresto e decine di sequestri

L’operazione ha portato ai domiciliari l’autore di molteplici episodi di illecito smaltimento dei rifiuti, avvenuti  tramite combustione, a 15 sequestri preventivi, ai fini della confisca, di autocarri e mezzi d’opera abusivamente utilizzati per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei predetti rifiuti e a 6 sequestri preventivi di aree dell’estensione di migliaia di mq, abusivamente destinate a discariche per lo smaltimento di rifiuti speciali, anche pericolosi, e ubicate rispettivamente lungo i margini delle arterie stradali del Comune di Gela.