Le Guardie venatorie volontarie del WWF hanno svolto dei servizi antibracconaggio nella zona del “Vallone” della provincia di Caltanissetta. Nelle campagne di Acquaviva Platani (CL), le Guardie WWF hanno fermato due cacciatori che conducevano una muta di ben 9 cani nei pressi di un costone roccioso seminascosto, allo scopo di stanare i conigli selvatici. Tuttavia, la caccia al coniglio è stata sospesa dall’ordinanza del 26 ottobre scorso del TAR di Palermo, che ha bocciato il Calendario venatorio dopo il ricorso di Legambiente, LIPU e WWF.
Così i due cacciatori – A. V. e A. F., entrambi di Acquaviva Platani – sono stati bloccati dagli Agenti venatori e sottoposti a controllo; nei loro carnieri erano presenti due conigli appena abbattuti. Quindi i due cacciatori di frodo sono stati identificati e condotti presso gli uffici del Nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Mussomeli.
I loro due fucili semiautomatici e la selvaggina abbattuta sono stati sottoposti a sequestro penale. I cacciatori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Caltanissetta per il reato di cattura e detenzione di specie non cacciabili. Le Guardie WWF, inoltre, hanno contestato anche la sanzione amministrativa per la mancata iscrizione all’anagrafe canina dei 9 cani utilizzati nella battuta illegale, che ammonta complessivamente a 2.400 euro.
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