Dopo  la mafia con interessi nazionali e internazionali, il traffico di droga. A Gela gli agenti del commissariato di Polizia hanno eseguito sette provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti componenti di un gruppo di giovani accusati di spaccio di stupefacenti e di numerosi furti contro aziende agricole e settori operativi comunali.

Al centro dell’inchiesta, diretta dal vice questore Francesco Marino, c’è il quartiere Sant’Ippolito di Gela, ritenuto dagli inquirenti piazza di spaccio preferita dagli indagati arrestati oggi e covo degli autori di numerosi furti avvenuti in campagna e contro automezzi, magazzini e uffici del comune.

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