• L’Anas informa: il 16 dicembre la prima fase della demolizione
  • Giù i primi 700 metri di viadotto San Giuliano sui 1.138 metri complessivi.
  • Entro giugno 2022 nuova viabilità sulla SS640

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso la Prefettura di Caltanissetta, una riunione del Comitato Operativo di Viabilità per il coordinamento della prima fase di demolizione controllata con esplosivo del viadotto San Giuliano, lungo la vecchia sede della strada statale 640 che collega Caltanissetta con Agrigento.

Il 16 dicembre la demolizione

Le operazioni avranno luogo giovedì 16 dicembre e interesseranno 19 pile e 20 campate su un totale di 32 pile e 33 campate, corrispondenti a circa 700 metri di viadotto sui 1.138 metri complessivi.

Evacuazione dei residenti

Il brillamento del viadotto è previsto per le ore 11.40, tuttavia già dalle ore 9:00 inizierà l’evacuazione cautelativa dei residenti degli immobili ricadenti entro la fascia di sicurezza, pari a 210 metri dalle strutture da demolire, al fine di evitare che gli stessi escano fuori dalle loro abitazioni durante la volata.

Nuova bretella provvisoria

La demolizione del Viadotto San Giuliano, che sarà portata a termine entro il primo semestre del prossimo anno, consentirà nel breve termine anche la messa in esercizio dell’adiacente bretella provvisoria che Anas ha in fase di completamento con l’intento di ripristinare temporaneamente, almeno per i veicoli leggeri, il collegamento da e per l’autostrada A19 e Agrigento, bypassando il tratto di statale SS640 attualmente interdetto alla circolazione.

La demolizione del viadotto Salso

Lo scorso ottobre la demolizione del vecchio viadotto Salso, sempre lungo la SS640. Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri era presente alla demolizione, con esplosione controllata: “L’obiettivo continua ad essere quello di non fermare più i lavori fino a consegnare l’opera completa” ribadiva soddisfatto Cancelleri. “Il centro Sicilia e Caltanissetta hanno bisogno di riscatto, ed io accompagnerò il mio territorio, con determinazione, verso questo traguardo – continua il Sottosegretario – per questo non permetterò più decelerazioni. I disagi dei numerosi cantieri di oggi sono la garanzia di infrastrutture sicure e moderne domani”.