• Ricorre oggi la Festa della Liberazione dal regime nazifascista
  • A Palermo commemorazione al Giardino Inglese
  • “Ispiriamoci ai valori della Resistenza per far ripartire l’Italia”, lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo

“Torniamo ad ispirarci ai principi fondamentali della Liberazione, riscopriamoli per una nuova rinascita partendo proprio dalla Resistenza. In un’epoca così complicata a causa dell’emergenza pandemica, in cui i cittadini soffrono, in tanti hanno perso la vita e moltissimi sono coloro che temono per il proprio futuro, dobbiamo rifarci ai valori fondanti della Repubblica e a chi ha combattuto, a costo della morte, il regime nazifascista per costruire un’Italia più giusta. Ripartiamo da qui per sconfiggere il virus e riaccendere il motore dell’economia e della speranza per tutti”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo nel 76° anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

Il ricordo dei partigiani morti durante la lotta di Liberazione

Oggi il segretario regionale ha reso omaggio ai martiri della libertà partendo dal suo paese, Pedara, deponendo una corona di fiori sulla tomba di Giuseppe Pappalardo, martire di Cefalonia.
Seconda tappa a Catania, prima al Municipio dove è posta una lapide che riporta i nomi delle partigiane e dei partigiani catanesi morti durante la Lotta di Liberazione e dopo deponendo un mazzo di fiori ai piedi della lapide in ricordo di Graziella Giuffrida, partigiana catanese di 22 anni morta a Genova durante la Resistenza.

Il comandante partigiano “Barbato”

Infine, Barbagallo si è recato a Enna per per onorare Pompeo Colajanni, il mitico comandante partigiano “Barbato” che contribuì in modo decisivo tra le altre cose alla liberazione della città di Torino.

A Palermo commemorazione al Giardino Inglese

Una corona di fiori è stata deposta stamane al Giardino Inglese (recentemente intitolato a Piersanti Mattarella), a Palermo, davanti alla lapide che ricorda i caduti a Cefalonia e al cippo in memoria del partigiano Pompeo Colaianni. Presente, tra gli altri, il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè. Alla cerimonia è stato letto da Angelo Ficarra (dell’Anpi), un messaggio del partigiano originario di Gratteri (Palermo), Santo Santino, 99 anni, che vive a Livorno: “È stata una grande cosa – ha scritto nel messaggio letto da Ficarra – A vent’anni ho capito cosa è la dignità umana”.

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