Si è svolta ieri a Librino la quinta edizione di Capaci di Crescere, patrocinata dalla Fondazione Giovanni Falcone e dal Comune di Catania e promossa da Fondazione Ebbene, Consorzio Sol.Co., Associazione C’era Domani Librino. Si tratta dell’evento più significativo della Sicilia orientale su giovani e legalità. Per un’intera mattina gli studenti sono stati coinvolti in esperienze reali e approfondimenti su temi legati a giustizia sociale e lotta alle mafie.
Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Portate la legalità nella vostra quotidianità – ha detto – nelle Vostre case, nelle strade, nelle periferie, nel rispetto per le Istituzioni”. E dopo il minuto silenzio per ricordare tutte le vittime di mafia attorno all’albero Falcone che guarda Librino dal cuore di Villa Fazio, una mattina di laboratori in cui i ragazzi Capaci di Crescere hanno descritto con l’arte 27 strade per sconfiggere le mafie”.
Nel giorno in cui si ricorda la strage di Capaci Filippo Di Vita, Comandante di Polizia della stazione di Librino ai ragazzi di 10 scuole del territorio ha ricordato che “la mafia è un fenomeno sociale che, come ripeteva Falcone, ha un inizio, un’evoluzione e una fine e sarete voi la generazione che porterà alla fine il fenomeno mafioso ma per farlo serve un cambiamento culturale”.
A dialogare sui temi e su molto altro i Testimonial di legalità, persone che nella loro vita privata e professionale hanno scelto di contrastare le mafie e che condivideranno la loro esperienza con i giovani partecipanti. Con Don Aristide della Parrocchia Nostra Signora del SS. Sacramento di Librino, Città Insieme, Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Associazione antiestorsione “Libero Grassi”, Save the Children, Avis, Nuova Acropoli, le centinaia di ragazzi presenti hanno sviscerato l’origine delle mafie, con una curiosità e attenzione che lasciano porte spalancate a un futuro di cittadini attivi.
Durante la mattinata lo spettacolo del Liceo Artistico regionale di Enna “Luigi e Mariano Cascio” , che ha messo in scena la storia di Elisa Valenti, giovane siciliana vittima di mafia. In chiusura alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Lombardo, della direttrice dell’USSM Vincenza Speranza e del presidente della Municipalità di Librino Alfio Allegra, sono stati consegnati i 6 premi del concorso Volontariamente bandito dagli organizzatori per gli studenti delle scuole di I e II grado. Il tema scelto per questa nuova edizione è stato quello del volontariato per sottolineare come l’impegno attivo per il prossimo e per la comunità possano essere strumenti efficaci per scardinare comportamenti e strutture mafiose.
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