“Il presidente del Consiglio viene in Sicilia per inaugurare un’opera che non necessita di alcuna inaugurazione, proprio perché mai caduta e da sempre idonea ad essere utilizzata“. Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars non usa mezzi termini per commentare l’incursione di Matteo Renzi sulla Catania-Palermo in cui è prevista la ‘riconsegna’ del tratto autostradale del Viadotto Himera che dalla Sicilia orientale  conduce al capoluogo.

“La riapertura di domani della carreggiata Catania-Palermo del viadotto Himera – prosegue Falcone – è l’ennesima inaugurazione-truffa di un errore causato da una valutazione tardiva della stessa Anas. Sin dai giorni successivi alla caduta del viadotto in direzione Palermo-Catania, i più importanti ingegneri siciliani affermavano che la carreggiata in direzione opposta fosse totalmente sicura e percorribile dal traffico. Invece di inaugurare Renzi dovrebbe chiedere scusa”.

Anche il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo, sul proprio profilo Facebook rincara la dose.

“Consiglierei a Faraone e Renzi di risparmiarci la cerimonia della riapertura della carreggiata del viadotto Himera – scrive – diversamente dovremmo ricordagli che è stata una quasi truffa la bretella e che nel Patto per la Sicilia che andrà a presentare al teatro Politeama non c’è un euro per i dissesti della vallata dell’Himera che incombono sui piloni dell’autostrada”.

Caltavuturo, come si ricorderà, dopo il cedimento del pilone del viadotto Himera (nel senso opposto a quello che verrà riaperto domani) rimase isolato. Per mesi i pendolari hanno dovuto stravolgere la loro vita perchè per raggiungere l’autostrada bisogna percorrere le strade provinciali già minacciate (e in alcuni casi invase) dalle frane.

“Invece che alla farsa della cerimonia per la riapertura della carreggiata – conclude Giannopolo – vada a rendere omaggio alla lapide che ricorda l’omicidio di Pio La Torre visto che domani ne ricorre l’anniversario e visto che se ne è dimenticato”

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