Drammatico episodio di violenza domestica a Catania. Un uomo di 32 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato la madre 62enne. L’aggressione, avvenuta in un palazzo nel quartiere Cibali, sarebbe scaturita dalla richiesta di denaro da parte del figlio, presumibilmente per acquistare crack.
La madre di ricoverata in codice rosso
La madre, colpita da una decina di coltellate, è stata immediatamente soccorsa e trasportata in codice rosso all’ospedale Garibaldi Centro. Il fratellastro 24enne del 32enne, presente al momento dell’aggressione, ha allertato le forze dell’ordine tramite una chiamata al 112.
Il 32enne trovato con l’arma ancora in mano
Gli agenti delle Volanti della Questura di Catania sono intervenuti tempestivamente, trovando il 32enne ancora in possesso dell’arma del delitto. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione.
Prepara biscotti ‘stupefacenti’ e li offre alla madre, lui viene arrestato la donna in ospedale
Ha preparato dei biscotti “stupefacenti” e li ha offerti alla mamma che è stata ricoverata in ospedale. I carabinieri della stazione di San Vito lo Capo hanno arrestato un 17enne accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari sono intervenuti all’ospedale Sant’Antonio di Trapani dove era stata trasportata la donna che lamentava un malessere per aver ingerito dei biscotti preparati dal figlio. Il ragazzo, di buon mattino, avrebbe offerto alla madre per la colazione la specialità che lui stesso aveva appena preparato. La donna, notando il bell’aspetto, ne mangiava due e, a distanza di poco tempo, accusava dei dolori tali tanto da dovere essere ricoverata, dove scopriva che fra gli ingredienti c’era sostanza stupefacente.
Hashish e ketamina in casa
I carabinieri nel corso di una perquisizione in casa trovavano 2 involucri di sostanza stupefacente tipo hashish di 750 grammi, 40 dosi di ketamina, circa 16 grammi e 220 grammi di marijuana, oltre 2000 euro in contanti e vari sacchetti di “biscotti stupefacenti” appena sfornati.
Il ragazzo, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura alternativa del collocamento in comunità di recupero.
Storie di crack a Palermo
Le storia di droga in Sicilia sono frequenti e spesso allarmanti. Appena ieri in una operazione antidroga è stato smantellato il fortino del crack allo Sperone di Palermo. Le indagini che hanno portato agli arresti avvenuti nella giornata di ieri ha portato alla luce le dinamiche interne e le tensioni esistenti tra i gruppi criminali operanti nel quartiere Sperone. Lo scrive Il Giornale di Sicilia. L’episodio centrale ruota attorno a un pestaggio avvenuto nel settembre 2020, ai danni di Emanuele Chiovaro. Secondo le intercettazioni, l’aggressione, perpetrata da Fabio Cordova, Girolamo Fazio e Samuele Imparato, sarebbe una spedizione punitiva. La motivazione? Chiovaro sarebbe stato accusato di aver etichettato il cugino, Fabio Cordova, come “spione”. L’intero episodio è stato documentato dalle telecamere installate dalla polizia.
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