Evade, ruba un’auto ma viene incastrato dal sistema Gps installato nel veicolo. E’ stato anche più semplice del previsto rintracciare un uomo nel catanese che si era impossessato di un veicolo, oltretutto violando persino le disposizioni degli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Stavolta per il ladro l’autorità giudiziaria non ha avuto dubbi e per questo non ha più concessi gli arresti da scontare a casa: ecco perché per lui si sono aperte le porte del carcere. La tecnologia si conferma un ottimo alleato delle forze dell’ordine, questa volta grazie all’antifurto di cui era dotato il veicolo rubato.
La segnalazione del furto
L’attività è stata portata a termine dai carabinieri della stazione di Aci Castello. Ad essere arrestato un catanese di 62 anni, on l’accusa di furto aggravato ed evasione. L’operazione ha preso le mosse nel pomeriggio con la pattuglia della stazione impegnata in quel momento in un servizio perlustrativo del territorio castellese. Dalla centrale operativa è arrivata la segnalazione del furto di un’auto, una Renault Modus, che sulla base del racconto del proprietario era stata rubata in una via del centro cittadino.
Il Gps ha aiutato
Il mezzo, grazie alle indicazioni fornite dal sistema di rilevamento antifurto Gps di cui era dotato, è stato localizzato dapprima lungo la via Nazionale e quindi in via Firenze, dove è stato rintracciato dai militari con ancora alla guida il 62enne. A seguito dei preliminari accertamenti, i militari hanno riscontrato che l’uomo era tra l’altro sottoposto agli arresti domiciliari a Tremestieri Etneo.
Scoperta anche l’evasione
In pratica era evaso per una “sortita” nel centro cittadino di Catania, avrebbe rubato la Renault a bordo della quale è stato sorpreso. L’uomo, che sul momento non era in grado di fornire spiegazioni, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari e successivamente rinchiuso nel carcere di Gela, come disposto dall’autorità giudiziaria a conclusione dell’udienza di convalida.
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